Tanto più che nel pubblico maschile, la caduta dei capelli nelle donne è motivo di disagio, vista la loro associazione diretta a simbolo di bellezza e femminilità, quando perfettamente sani, lucenti e forti. A cambiare non è però solo il loro significato, bensì anche le aree del cuoio capelluto in cui la perdita capelli per le donne si verifica con maggior frequenza e le principali cause di insorgenza del fenomeno, che è necessario conoscere a fondo, per individuare i rimedi più utili a ripristinare l’infoltimento della chioma, condizione per condizione.
Cosa causa la perdita capelli per le donne
Sarebbe molto più facile se la motivazione alla base della perdita capelli nelle donne fosse una sola, con il suo pacchetto di metodi di prevenzione e cure ad hoc. Purtroppo però, le cause che possono dare adito a questo fenomeno sono variegate. Conoscerle a fondo è il miglior modo per predisporre rimedi mirati e realmente efficaci. Ecco le principali.
● Stress. Un aumento dei suoi livelli incide negativamente sulla chioma, incentivandone la caduta.
● Stile di vita. Aumentano la perdita dei capelli femminile: una vita troppo sedentaria; poco sport; un’alimentazione carente di sostanze importanti per la chioma; la disidratazione.
● Inquinamento cittadino.
● Genetica. L’alopecia androgenetica colpisce il 40/50% delle donne, con diversi livelli di gravità.
● Sbalzi ormonali. Circa il 40% delle donne ha una perdita di capelli diffusa dovuta alla menopausa (calo di estrogeni), ma anche a seguito di gravidanza, parto, allattamento, stress generalizzato, cambio di stagione.
● Patologie dell’organismo. Le principali responsabili sono: alterazioni immunitarie che causano alopecia areata; anemia sideropenica; disturbi tiroidei; PCOS; insulino-resistenza, sindrome metabolica che impatta sull’assorbimento di alcuni nutrienti.
● Terapie farmacologiche in corso. Come chemioterapia e radioterapia.
● Senilità. Anche i capelli invecchiano e il trascorrere del tempo, in coppia con lo stress ossidativo, li rende grigi, fragili, sottili, rallentando il loro ciclo di crescita e portandoli a maggiore caduta.
● Episodi di alopecia da trazione e tricotillomania.
Quali sono le aree femminili in cui iniziano i diradamenti
A differenza dell’alopecia maschile (visibile stempiatura e corona ippocratica), l’alopecia femminile è meno grave, in senso di aree del cuoio capelluto coinvolte dal disturbo. In genere la perdita dei capelli si verifica in modo tanto diffuso da non dare adito a diradamenti troppo visibili e si manifesta per lo più con un arretramento della linea frontale e diradamenti alle tempie o nella parte posteriore della testa.
Rimedi per la caduta dei capelli nella donna
Vista la pluralità di cause scatenanti la caduta dei capelli femminili, per poter parlare di cura efficace è innanzitutto necessario comprendere la motivazione precisa di insorgenza del fenomeno. Quadra alla quale si può giungere solo dopo l’attento consulto e diagnosi di un medico specializzato in dermatologia e tricologia. Detto ciò, e del tutto generalizzando, la caduta capelli nella donna può essere efficacemente trattata con il seguente mix di rimedi.
● Variazioni nel regime alimentare, eliminando eccessi che influiscono negativamente sui capelli e colmando carenze alimentari. Se serve, anche con l’aiuto di integratori.
● Evitare fumo e alcool.
● Assumere Minoxidil o Finasteride. Noti farmaci per la cura dell’alopecia androgenetica, che inibiscono l’attività ormonale responsabile di caduta dei capelli, favorendone al contrario la buona ricrescita.
● Utilizzare laser e fototerapia, la cui potenza luminosa può contribuire a stimolare l’attività dei follicoli ancora attivi, incentivando la crescita naturale della chioma.
● Tecniche di infoltimento artificiale, come tricopigmentazione o parrucche.
● Medicina Rigenerativa capelli, per la stimolazione naturale, autologa, inclusiva e multidisciplinare dei bulbi piliferi dormienti e non atrofici. Trapianto dei capelli.
● Assunzione di integratori/applicazione topica di fiale e lozioni rinforzanti e anticaduta.
● Prescrizione medica di TOS contro il calo di estrogeni.
● Mantenere una hair routine regolare, limitando l’utilizzo di prodotti e trattamenti aggressivi, lavaggi troppo frequenti, pettinature troppo strette, continue sollecitazioni chimiche e termiche, che possono stressare e indebolire bulbi e fusti.
Medicina rigenerativa: rinforzare i capelli delle donne e promuovere curare la calvizie
Nel mondo della cura dei capelli femminili, esistono trattamenti innovativi che utilizzano tecnologie avanzate per contrastare la caduta e favorire la rigenerazione capillare. Un esempio è il Protocollo bSBS, sviluppato da HairClinic, un trattamento non chirurgico che combina diverse tecnologie per rinforzare i follicoli capillari. Questo protocollo, suddiviso in 5 fasi, ha l’obiettivo di bloccare l'invecchiamento dei follicoli, stimolando la crescita di capelli sani e forti. In particolare, la Fase 5 è fondamentale, in quanto prevede un rilascio graduale di nutrienti essenziali, chiamato effetto retard, che stimola un risveglio lento e duraturo dei follicoli. Questo processo aiuta a garantire risultati visibili e prolungati, evitando che i bulbi capillari entrino nuovamente in fase dormiente. L’approccio personalizzato e multidisciplinare del Protocollo bSBS lo rende una soluzione efficace per la calvizie femminile, rispondendo alle diverse esigenze delle pazienti e promuovendo una rigenerazione capillare duratura.
Per contrastare la calvizie femminile, è essenziale un approccio integrato che includa trattamenti rigenerativi avanzati come il Protocollo bSBS, oltre a tecniche per la cura del cuoio capelluto e della salute dei follicoli. La medicina rigenerativa e l’utilizzo di trattamenti specializzati rappresentano una valida alternativa per prevenire l’assottigliamento e la caduta dei capelli, offrendo risultati visibili nel lungo periodo. Un trattamento personalizzato, che possa adattarsi alle necessità specifiche di ogni donna, è la chiave per affrontare in modo efficace la calvizie.