Da trent’anni la Fondazione ADAS di Cuneo offre sollievo ai sofferenti, in particolare alle persone affette da patologie oncologiche. Si occupa prevalentemente di cure palliative, quegli interventi che supportano i pazienti nell’affrontare il dolore e gli effetti collaterali della malattia. ADAS è rappresentata da un’equipe di medici, infermieri e collaboratori che si occupano di assistenza domiciliare.
Unico caso in Italia, pur con una convenzione con l’ ASLCN1, ha optato per non percepire dall’ente pubblico alcuna sovvenzione, ma di agire sul territorio a spese proprie, facendo appello alla generosità dei cittadini e a eventuali donazioni di privati per coprire le inevitabili spese di gestione. ADAS ha però un sogno che sta cercando di realizzare nel centro storico del capoluogo: creare nella struttura in cui sono collocati i suoi uffici, collocata in Largo Garibaldi, un hospice per malati terminali. Attualmente nella circoscrizione dell’ASLCN1 che conta circa 400 mila abitanti, opera una sola realtà sanitaria di questo tipo a Busca, nonostante la programmazione regionale stabilisca che dovrebbe esserci un hospice ogni cento mila persone. Quindi non soltanto un sogno, ma una vera e propria necessità territoriale. Su questo progetto è intervenuto il presidente di ADAS Massimo Cugnasco illustrando il primo passo della realizzazione del suddetto “sogno”: un giardino “terapeutico” fruibile da parte di tutta la popolazione.
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