Oggi (31 gennaio 2025) è il 171° anniversario della morte del cittadino saluzzese più illustre, lo scrittore, poeta, letterato e patriota Silvio Pellico. Il Comune annuncia l'iniziativa del Rotary. L'autore del celebre libro "Le mie prigioni" morì il 31 gennaio 1854 a Torino, dove aveva vissuto dopo gli anni nel carcere austroungarico dello Spielberg.
Sul giorno del decesso, avvenuto quando aveva 64 anni, non ci sono dubbi, mentre c'è incertezza sul giorno della nascita nel 1789 a Saluzzo: per alcune fonti è il 25 giugno (come è scritto sulla lapide all'ingresso della casa museo), mentre per altre è il 24 giugno (si trova su Wikipedia) e la discrepanza potrebbe essere dovuta, secondo gli storici, alla registrazione per il battesimo e nei documenti della parrocchia il giorno seguente al parto.
Il Comune di Saluzzo nel 1863, gli dedicò una statua. Il monumento, in piazza Vineis realizzato dallo scultore Silvestro Simonetta, raffigura lo scrittore appoggiato a un ceppo da cui pende una catena. Sulla sommità del ceppo sono posate la Bibbia e la Divina Commedia, l’unico sollievo per Pellico all’interno del carcere dello Spielberg.
Ora, dopo 162 anni di "servizio" all'aperto in pieno centro, il manufatto in marmo sarà restaurato a fondo.
L'operazione di restauro a cura del "Rotary club" di Saluzzo presieduto da Silvio Tavella è un regalo alla comunità saluzzese.
"L'amministrazione ha accolto con entusiasmo e riconoscenza la proposta del sodalizio relativo all'intervento sul monumento il più iconico della città e molto amato dalla popolazione" sottolinea la vicesindaca Francecca Neberti. L'associazione si farà carico del cantiere con una cifra che si aggira sui 15 mila euro.
I lavori, salvo imprevisti, saranno al via a metà marzo e dureranno circa 2 mesi.