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Attualità | 30 gennaio 2025, 10:36

Clavesana ribadisce il suo 'no' al deposito rifiuti pericolosi. Pronti due pullman per manifestare a Cuneo

Partecipato l'incontro pubblico, organizzato dal Comitato, per relazionare sulla vicenda e per rispondere alle domande dei cittadini, in attesa della prossima conferenza dei servizi che si terrà il 20 febbraio

Clavesana ribadisce il suo 'no' al deposito rifiuti pericolosi. Pronti due pullman per manifestare a Cuneo

Ampia partecipazione ieri sera, mercoledì 29 gennaio, a Clavesana per l'assemblea pubblica indetta dal Comitato “Clavesana dice no”, nato in opposizione al progetto della ditta Cement srl, relativo alla realizzazione di un deposito di stoccaggio rifiuti pericolosi nell'area artigianale del paese. 

Dopo l’approvazione del bilancio il direttivo dell’associazione ha risposto ad alcune delle domande che, in forma anonima, sono state depositate in una cassetta posta nelle scorse settimane nell’atrio del comune.

A rispondere e relazionare nel corso dell’incontro, moderato dal giornalista Marco Volpe, i membri del direttivo, che hanno ripercorso le varie fasi della vicenda.

"Dopo l'avviso di deposito pubblicato dalla Provincia di Cuneo il 12 dicembre - hanno ricordato Alessia Revelli e Alessio Chiavarino -, il termine per le osservazioni pubbliche era fissato nei successivi quindici giorni, al 27 dicembre 2024. Il comitato in data 25 dicembre ha inviato tale documento alla Provincia di Cuneo in attesa della prossima conferenza dei servizi (leggi qui).  Per la stesura del documento ringraziamo l'avvocato Federica Baricalla, che ci ha aiutati. 

La nostra attenzione come Comitato si concentra su due aspetti in particolare: l'ampliamento del sito e la realizzazione dell'area di deposito rifiuti pericolosi. Vorremmo anche avere contezza delle rilevazioni del disturbo acustico derivanti dalle lavorazioni, oltre alla garanzia che dal passaggio di mezzi pesanti in loco non si creeranno danneggiamenti alle condutture dell'acquedotto sottostante. In particolare segnaliamo che le rilevazioni fonometriche riportate della ditta sono state effettuate in data 31 ottobre 2024. Per motivi a noi non noti l’attività della Cement s.r.l. sul sito esistente ha sospeso la frantumazione verso la fine di giugno 2024 e tale attività risulta ancora attualmente apparentemente ferma. Sarebbe opportuno richiedere alla Cement s.r.l. di certificare che le misurazioni siano state effettuate con l’impianto di frantumazione esistente in esercizio e non attraverso una semplice simulazione del medesimo".

Carenza nel progetto presentato dalla ditta di una stima del fabbisogno idrico e la mancanza di un'analisi delle possibili interferenze tra l’impianto e le tubazioni dell'acquedotto, con eventuale ipotesi di opere di protezione.

"Purtroppo i documenti ai quali possiamo avere accesso - hanno spiegato dal Comitato - sono gli stessi ai quali hanno accesso tutti i cittadini. Non abbiamo strumenti aggiuntivi o corsie preferenziali, possiamo solo cercare di far sentire la nostra voce, sollevare dubbi legittimi per il futuro della collettività".

Tra le osservazioni raccolte dai cittadini, anche una sorta di provocazione-resa "tanto la Cement ha già vinto"

Sul punto sono intervenuti diversi rappresentanti del Comitato, tra questi Giovanni Bracco che ha ricordato: "Siamo una popolazione che ha superato le difficoltà dell'alluvione, che ha saputo valorizzare il paese con i propri prodotti e rendere la zona turistica e attrattiva, dobbiamo lottare perché da queste decisioni dipende il futuro nostro e di chi verrà dopo di noi". 

È poi intervenuto Chris Bangle, mostrando una foto della manifestazione che si era tenuta in Provincia: "Ricordate quanto eravamo arrabbiati e amareggiati? Gli ingranaggi della macchina amministrativa sono lenti e questo potrebbe far pensare che sia sufficiente per calmare gli animi. Ignorare il progetto non assicura il bene della comunità. Noi possiamo solo fare domande, ed è quello che continueremo a fare, ma invitiamo tutti a venire con noi a Cuneo per far sentire la nostra voce in occasione della prossima conferenza dei servizi". 

Il Comitato per favorire le adesioni mette a disposizione due pullman gratuiti che il 20 febbraio prossimo porteranno chiunque vorrà aderire a Cuneo, per presenziare sotto il palazzo della Provincia.  Il Comitato ha poi ricordato che sono aperti i tesseramenti  per il 2025 al costo di 10 euro.



In chiusura è poi intervenuto il sindaco, Bruno Terreno: "Ci sembrava doveroso intervenire come amministrazione. Ringraziamo il Comitato per quello che ha fatto e che ancora farà. Noi continueremo a rafforzare la posizione contraria del Comune al progetto del deposito, in COnferenza dei servizi. Speriamo presto di poter rispondere in maniera definitiva a tutte le domande sulla vicenda". 

Ancora tanti i nodi da sciogliere, il prossimo passo sarà la conferenza dei servizi del 20 febbraio. 

Arianna Pronestì

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