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Attualità | 29 gennaio 2025, 16:37

Nuovo codice della strada, l'Onav: "Basta lamentarsi, è ora di trovare soluzioni diverse"

Educazione al bere e responsabilità: la proposta dell'Organizzazione nazionale assaggiatori di vino per un approccio consapevole

Vito Intini, presidente di ONAV, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino

Vito Intini, presidente di ONAV, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino

Anche in Granda  l’inasprimento delle pene per chi guida in stato di ebbrezza ha creato preoccupazione e dibattito tra addetti ai lavori e ristoratori. Le nuove regole del Codice della Strada impongono una riflessione sull’approccio al consumo di vino, ma anche sull’organizzazione di eventi e degustazioni.

Ne è convinto Vito Intini, presidente di ONAV, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino, che sottolinea la necessità di un’educazione consapevole al bere. “Si parla molto di sanzioni, ma sono pochi i riferimenti all’educazione al bere, oggi più che mai necessaria. I corsi in questo senso sono un’importante occasione per avere nuovi strumenti ed è fondamentale consentire a chi ama il vino di imparare a conoscerlo senza rischiare la patente. Noi di ONAV lo abbiamo fatto”, afferma Intini.

Il tema riguarda due aspetti fondamentali: da un lato, l’importanza dell’insegnamento e della consapevolezza nel consumo di vino, dall’altro, la necessità di ripensare l’organizzazione delle manifestazioni enologiche per garantire sicurezza e responsabilità.

ONAV è attiva da tempo nell’educare al bere consapevole, anche attraverso la CoNVi (Consulta Nazionale Vino), sensibilizzando sui rischi dell’abuso di alcol non solo alla guida, ma nella vita quotidiana. Per questo motivo, ha introdotto nuove abitudini nei suoi corsi ed eventi: le lezioni vengono programmate in orari che permettano un’assunzione più consapevole del vino, le quantità servite sono moderate per garantire un approccio organolettico adeguato senza eccedere, e gli assaggi vengono distribuiti lungo l’intera durata della lezione per evitare un consumo eccessivo concentrato in poco tempo.

A tutela dei partecipanti, ONAV ha inoltre deciso di dotare tutte le sue sezioni di alcolimetri, offrendo ai soci la possibilità di testarsi prima di mettersi alla guida.

Un ulteriore aspetto chiave riguarda le manifestazioni enologiche e gli eventi in cui il vino è protagonista. L’ONAV suggerisce di organizzarli in luoghi serviti dai mezzi pubblici o di predisporre navette per agevolare gli spostamenti. Promuove inoltre la partecipazione in gruppi, adottando la pratica dell’autista designato e incoraggiando il consumo moderato. che sottolinea la necessità di un’educazione consapevole al bere. “Si parla molto di sanzioni, ma sono pochi i riferimenti all’educazione al bere, oggi più che mai necessaria. I corsi in questo senso sono un’importante occasione per avere nuovi strumenti ed è fondamentale consentire a chi ama il vino di imparare a conoscerlo senza rischiare la patente. Noi di ONAV lo abbiamo fatto”, afferma Intini.

Il tema riguarda due aspetti fondamentali: da un lato, l’importanza dell’insegnamento e della consapevolezza nel consumo di vino, dall’altro, la necessità di ripensare l’organizzazione delle manifestazioni enologiche per garantire sicurezza e responsabilità.

ONAV è attiva da tempo nell’educare al bere consapevole, anche attraverso la CoNVi (Consulta Nazionale Vino), sensibilizzando sui rischi dell’abuso di alcol non solo alla guida, ma nella vita quotidiana. Per questo motivo, ha introdotto nuove abitudini nei suoi corsi ed eventi: le lezioni vengono programmate in orari che permettano un’assunzione più consapevole del vino, le quantità servite sono moderate per garantire un approccio organolettico adeguato senza eccedere, e gli assaggi vengono distribuiti lungo l’intera durata della lezione per evitare un consumo eccessivo concentrato in poco tempo.

A tutela dei partecipanti, ONAV ha inoltre deciso di dotare tutte le sue sezioni di alcolimetri, offrendo ai soci la possibilità di testarsi prima di mettersi alla guida.

Un ulteriore aspetto chiave riguarda le manifestazioni enologiche e gli eventi in cui il vino è protagonista. L’ONAV suggerisce di organizzarli in luoghi serviti dai mezzi pubblici o di predisporre navette per agevolare gli spostamenti. Promuove inoltre la partecipazione in gruppi, adottando la pratica dell’autista designato e incoraggiando il consumo moderato.

redazione

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