Quello degli alloggi vuoti, non utilizzati e sfitti, costituisce uno dei problemi urbanistici e sociali della città.
Ad evidenziarlo sono i consiglieri del censtro sinistra, Laura Gasco, Cesare Morandini e Davide Oreglia che spiegano: "Secondo il nuovo Piano Regolatore, il 16,5% degli alloggi cittadini è attualmente vuoto, una percentuale superiore del 10% rispetto al dato fisiologico. Di questi, il 30% potrebbe essere immesso sul mercato immobiliare. Tenuto conto delle seconde case e di quelle in ristrutturazione, quasi un quarto delle abitazioni monregalesi non viene utilizzato.
Molti cittadini, nonostante abbiano un contratto di lavoro, lamentano la difficoltà di trovare un alloggio in affitto. Alcuni proprietari preferiscono lasciare gli immobili chiusi per timore di non essere tutelati riguardo al rispetto delle proprietà e ai pagamenti degli inquilini. Questa situazione non solo rappresenta un problema sociale, ma limita anche la capacità della città di attrarre forza lavoro.
Un esempio emblematico arriva dal Comune di Villanova, dove un imprenditore ha acquistato uno stabile per affittare alloggi ai propri dipendenti, evidenziando l'urgenza di intervenire per colmare il divario tra domanda e offerta. Anche il Comune di Alba ha annunciato una mappatura degli alloggi sfitti per il 2025, mentre il Comune di Cuneo ha organizzato gli "Stati generali dell’abitare" per raccogliere proposte e soluzioni sul tema della casa".
"La presenza di numerosi alloggi sfitti - aggiungono i consiglieri - potrebbe offrire un'opportunità per affrontare questa criticità, ma è necessario un quadro chiaro e completo della situazione per compiere azioni mirate ed efficaci, come incentivi alla locazione. È fondamentale che il Comune promuova politiche che favoriscano l'incontro tra domanda e offerta di alloggi, tutelando i diritti e le esigenze di inquilini e proprietari e valorizzando il patrimonio immobiliare inutilizzato".
L'argomento è oggetto di un'interrogazione presentata dai consiglieri, protocollata nella giornata di ieri, 28 gennaio, con l'obiettivo di chiedere al sindaco e alla Giunta di fornire informazioni sul numero e le condizioni degli alloggi sfitti a Mondovì e di attivarsi per un censimento, sollecitando l'Amministrazione a promuovere iniziative per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di alloggi.