Attualità - 29 gennaio 2025, 07:05

Bitumificio di Bene Vagienna, le rassicurazioni di Itinera sulla bontà del progetto

La società promotrice, player globale di grandi opere infrastrutturali ed edilizia civile, spiega: “Tra le nostre priorità la tutela della salute di lavoratori e residenti con l'impiego di sistemi innovativi a basso impatto emissivo. Al territorio offriamo poi opportunità di lavoro e manutenzione strade”

Immagine di repertorio

Sul bitumificio sono intervenuti l'Amministrazione comunale di Bene Vagienna, con le dovute precisazioni per le relative competenze, e il Comitato per il Bene Comune, con la sua posizione di forte criticità circa l'impatto ambientale sull'area di frazione Buretto scelta per la realizzazione dell'impianto.

Ora è il turno di Itinera spa, che ha proposto il progetto del bitumificio, e intende rispondere alle preoccupazioni dei residenti e cittadini.

La società da oltre 80 anni è tra i principali player globali nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali, di edilizia civile e industriale. Fa parte del Gruppo ASTM, il secondo operatore internazionale nella gestione di autostrade a pedaggio con circa 5.900 km di rete.

L'impatto ambientale, sostenibilità e viabilità

L’intero impianto – rassicurano dalla Società - è stato progettato per minimizzare l’impatto sull’ambiente, tramite l’adozione delle seguenti soluzioni innovative:

Riciclo efficiente: Sarà possibile utilizzare fino al 50% di asfalto riciclato, riducendo il consumo di materie prime e promuovendo un modello di economia circolare in rispetto al nuovo Decreto Cam Strade.

Riduzione dei consumi energetici: la tecnologia scelta consente di lavorare a temperature inferiori rispetto agli impianti tradizionali (-20%), con un’importante diminuzione delle emissioni di CO₂ e dei consumi energetici.

Zero acqua: l’impianto non prevede il lavaggio degli inerti, anzi l’acqua dovrà essere tenuta lontano dagli inerti tramite apposite coperture per diminuire la presenza di acqua nei vuoti interstiziali del granulato e dell’inerte vergine al fine di non dover utilizzare inutilmente energia calorifica per asciugare gli inerti. Tale scelta tecnologica consente un evidente e significativa riduzione di consumi di gas metano e fumi.

Trattamento delle acque di prima pioggia: tutti i percorsi e i piazzali dell’intero sito industriale saranno pavimentati al fine di intercettare e trattare le acque meteoriche, le stesse saranno convogliate sfruttando le pendenze naturali della morfologia dell’area in un sistema di raccolta e trattamento acqua di prima e seconda pioggia.

Ottimizzazione delle risorse: l’impianto sarà governato da un software altamente sofisticato basato su una tecnologia avanzata che permette di monitorare e ottimizzare il consumo di materiali, delle energie e delle risorse, riducendo al minimo gli sprechi e migliorando l’efficienza complessiva del processo produttivo.

Controllo delle emissioni: L’impianto è dotato di filtri a diversi livelli e sistemi di depurazione dell'aria per ridurre le emissioni di polveri sottili e sostanze inquinanti ben al di sotto dei limiti normativi di riferimento. Il sistema progettato consente di monitorare in tempo reale i parametri di produzione ed emissivi.

Energia da fonti energetiche rinnovabili: l’impianto sarà alimentato con energia rinnovabile certificata all’origine tramite il fornitore di corrente elettrica MET Italia, il bruciatore oltre ad utilizzare gas metano è predisposto per utilizzare anche l’idrogeno miscelato a metano o in purezza (qualora tale tecnologia possa essere resa disponibile sul mercato in un prossimo futuro).

Una volta operativo, l’impianto non fornirà solamente conglomerato bituminoso alle tratte autostradali limitrofe, ma sarà anche a disposizione delle amministrazioni locali per la manutenzione di strade, parcheggi e piste ciclopedonali dei territori limitrofi”.

L’impianto verrà installato nell’area industriale di Bene Vagienna e nel rispetto di lavoratori e residenti può contare sulle migliori tecnologie sul mercato per il contenimento dei rischi sulla loro salute.

Per quanto riguarda il contenimento degli odori – precisa Itinera - , negli ultimi anni sono state sviluppate specifiche procedure e miscele innovative, studiate per eliminare gli effluvi tipici dell’asfalto derivante dal bitume. Grazie alla tecnologia avanzata dell’impianto, che opera a temperature più basse rispetto ai sistemi tradizionali, e all’impiego di un additivo specifico in grado di catturare le particelle responsabili dell’odore, si è ottenuta una drastica riduzione delle emissioni percepite, fino a renderle quasi impercettibili.

Comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini, ma ricordiamo che gli enti di controllo istituzionali monitorano costantemente e verificano che i valori delle emissioni siano sempre al di sotto dei limiti stabiliti dalla normativa, garantendo così la salute e la sicurezza di tutti.

In quanto alla sostenibilità e ai passaggi di mezzi, la società spiega: “Il fabbisogno medio annuale per la manutenzione ordinaria delle due tratte autostradali A33 Asti Cuneo - e A6 Torino – Savona è di 50.000 tonnellate di asfalto, stimiamo quindi circa 1.600 viaggi all’anno”.

Perchè proprio a Bene Vagienna e in quell'area?

La realizzazione dell’impianto di produzione di conglomerato bituminoso nel Comune di Bene Vagienna rappresenta un passo fondamentale per modernizzare le infrastrutture stradali e garantire sostenibilità e innovazione, in linea con le politiche europee e nazionali.

La scelta della località di Bene Vagienna, in provincia di Cuneo, è il risultato di un’attenta valutazione strategica. L’area, di circa 10 ettari, è situata in una posizione baricentrica rispetto alle due arterie autostradali A33 Asti-Cuneo e A6 Torino-Savona e vicina al casello di Fossano. Il terreno acquistato è composto da un’area centrale di 5 ettari con destinazione d’uso industriale che affaccia sulla SP206 e da una seconda area di altrettanti 5 ettari ad uso agricolo che avvolge l’area industriale fungendo quest’ultima da cintura verde utile per mitigare l’inserimento dell’impianto e integrarsi armoniosamente nel territorio circostante”.

Ragioni ribadite anche di recente da parte della concessionaria autostradale che in risposta all'ipotesi emersa in una nota dell'Amministrazione Comunale di una possibile chiusura del casello autostradale di Fossano lo ha categoricamente escluso. Ha invece ribadito la piena consapevolezza dell’importanza che questi riveste per tutto il territorio, per i suoi cittadini e per le realtà industriali che vi operano, nonché del suo ruolo strategico non solo per la A6 Torino – Savona, ma anche per la vicina A33 Asti- Cuneo.

Opportunità di lavoro sul territorio

In merito all’hotel citato sempre nella nota comunale, Itinera conclude e precisa che “non ha alcun interesse ad acquisire strutture alberghiere per lo svolgimento delle attività legate alla produzione di conglomerati bituminosi. Al contrario, l’azienda conferma la necessità di individuare, sul territorio limitrofo, candidati interessati a lavorare in questo specifico settore. L’installazione dell’impianto rappresenta un volano economico per il territorio, durante la cui fase di costruzione e gestione, si creeranno nuove opportunità di lavoro che richiedono competenze tecniche avanzate, contribuendo alla crescita professionale e industriale di tutta la zona. Inoltre, l’installazione dell’impianto avrà un impatto positivo sull’indotto economico locale, generando opportunità anche per attività come bar, ristoranti e strutture ricettive, soprattutto per accogliere lavoratori in trasferta”.

Sara Aschero