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Politica | 28 gennaio 2025, 10:37

Servizi socioassistenziali, l'Unione Montana del Cebano replica a Bezzone: "Stiamo lavorando per dare stabilità all'ente, a differenza di quanto avvenuto nel recente passato"

Il presidente Mottinelli e la Giunta: "Rassicuriamo i cittadini, ma anche i sindaci, che incontreremo a breve in sede di Conferenza soprattutto per spiegare come vengono spesi i soldi che versano i Comuni"

Servizi socioassistenziali, l'Unione Montana del Cebano replica a Bezzone: "Stiamo lavorando per dare stabilità all'ente, a differenza di quanto avvenuto nel recente passato"

Come annunciato, è arrivata la replica del presidente e dalla Giunta dell’Unione Montana Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana, in merito alla lettera inviata dal consigliere Vincenzo Bezzone, ex presidente dell’ente, che segnalava "arenza di un direttore responsabile e mancanza di un progettista per le attività" (leggi qui).

A distanza di qualche giorno il presidente, Fabio Mottinelli, a nome della Giunta risponde:

"L’ex presidente dell’Unione Montana il 9 agosto 2024, dopo 5 anni di sua gestione accusava la nuova giunta insediata da meno di un’ora su problemi nel servizio socioassistenziale, come se la cattiva gestione potesse essere imputata a noi e non alla gestione Bezzone.

 A distanza di mesi ci riprova pensando, ingenuamente, che la situazione sia ancora come l’aveva lasciata proprio la sua gestione, ovvero dal 2020 all’aprile del 2022 senza nessun responsabile nominato formalmente con un atto.

Da febbraio 2021, si ipotizza da una comunicazione, è probabile che abbia svolto l’incarico la Segretaria dell’Ente, per fortuna avrà dato la propria disponibilità a dare una mano, ma se l’ex presidente avesse avuto veramente a cuore il servizio socioassistenziale avrebbe dovuto adoperarsi per trovare la figura competente nella materia per ricoprire l’incarico di responsabile, visto che si opera con minori, anziani, disabili, persone fragili. 

Invece così non è stato, anzi successivamente nel 2022 il responsabile incaricato formalmente, persona competente, è stato incaricato di volta in volta di pochi mesi per ben 9 volte, così anche con l’ufficio progetti, come si poteva dare continuità ad un servizio impostato sulla precarietà e l’assenza di certezze?

 La verità è che fin da subito ci siamo adoperati per dare stabilità all’Ente, sopratutto al servizio socioassistenziale ma anche agli altri servizi, non per ultimo quello finanziario. Il 19 dicembre scorso la responsabile, competente, che avevamo nominato a settembre si è trasferita in altro ente per un concorso a cui aveva partecipato durante la scorsa legislatura, il 20 gennaio abbiamo dato incarico alla nuova responsabile: in un solo mese a cavallo delle vacanze natalizie abbiamo portato una persona competente alla guida del socioassitenziale dovendo trovare una soluzione alternativa all’assunzione diretta che avremmo potuto effettuare immediatamente se l’amministrazione precedente non avesse esaurito la capacità assunzionale con assunzioni effettuate senza l’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione.

Rassicuriamo i cittadini, ma anche i sindaci, che incontreremo a breve in sede di Conferenza e che hanno ricevuto comunicazione da Bezzone (quand’era presidente se ne guardava bene dall’informare i sindaci su quanto succedeva, vi sono lettere di Comuni che manifestavano preoccupazioni) che stiamo lavorando per dare stabilità al servizio e soprattutto per spiegare come vengono spesi i soldi che versano i Comuni, soprattutto a quelli che non fanno parte dell’Ente ma sono Convenzionati per il servizio socioassistenziale, a differenza di quanto avvenuto nel recente passato".

redazione

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