Attualità - 28 gennaio 2025, 17:49

Terre alte, a Brossasco l'incontro "La montagna non si arrende"

Organizzato dal Collettivo di Valle il 9 febbraio alle ore 18 presso la Porta di Valle. Durante la serata verrà proiettato il film “Pasturismo” realizzato dal collettivo Boschilla

A un anno esatto dall’inaugurazione dei giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026, un coordinamento di gruppi e associazioni che vivono e hanno a cuore la sorte delle cosiddette “terre alte” ha lanciato una giornata di mobilitazione diffusa che attraversi l’arco alpino e la dorsale appenninica domenica 9 febbraio. 

All’appello “La montagna non si arrende” hanno risposto realtà eterogenee di tutta Italia, ognuna delle quali proverà a declinare sul proprio territorio i contenuti dell’appello. Tra queste anche il Collettivo di Valle, gruppo aperto e informale attivo in valle Varaita dal 2022, che organizza in collaborazione con Segnavia la proiezione del film “Pasturismo” del collettivo Boschilla che si svolgerà proprio il 9 febbraio a partire dalle ore 18 presso la porta di Valle.

"La monocoltura turistica sottrae risorse economiche pubbliche a beneficio di pochi, a scapito di modelli plurali e alternativi di contrasto allo spopolamento delle terre interne e di convivenza armonica in territori montani fragili e unici. – afferma l’invito alla mobilitazione - Si continuano a costruire nuovi impianti di risalita, a scavare bacini per l’innevamento artificiale, a devastare versanti per inutili collegamenti tra comprensori, autostrade: opere nocive e imposte dall’alto, trivellazioni, cementificazione. In un momento in cui molte zone d’Italia sono colpite da disastri ambientali, le ingenti risorse economiche destinate ai Giochi Olimpici sulle Alpi e a nuovi impianti sugli Appennini, appaiono come sprechi ingiustificabili di fronte all’urgenza di interventi di tutela, manutenzione e riqualificazione ecologica dei territori.”

La montagna non è un parco giochi da sfruttare fino all’ultimo respiro. È un ecosistema prezioso, la nostra principale riserva d’acqua, un patrimonio di biodiversità e cultura insostituibile. – conclude l’appello - Non c’è più tempo per rimandare. Le scelte che facciamo oggi sulle terre alte – ogni nuova cava, ogni nuovo impianto, ogni colata di cemento, ogni bacino artificiale – peseranno per centinaia di anni sul futuro dei territori e delle comunità. Il ghiaccio che si scioglie oggi non tornerà domani. Il suolo che cementifichiamo oggi resterà ferito per secoli.

Durante la serata presso la Porta di valle verrà proiettato il film “Pasturismo” (Ita/43’/2024) realizzato dal collettivo Boschilla. Un’opera originale che racconta la storia di Bylbyl, pastore transumante, e di Erwin, guida ambientale, mentre affrontano le complessità del crescente turismo nella regione montuosa al confine di Albania, Kosovo e Montenegro. Attraverso i loro occhi, lo spettatore è invitato a riflettere sulle contraddizioni di questo fenomeno: può il turismo offrire una rinascita sostenibile per le terre alte o rischia di trasformarle in meri oggetti di consumo?

Dopo la proiezione ci sarà lo spazio per una discussione tra i presenti in relazione alle tematiche sollevate dal film e alle motivazioni della giornata.

A seguire l’Aperiviso, apericena che Segnavia prepara in occasione dei suoi eventi culturali. Comprende la prima consumazione e gli assaggi dei prodotti locali a buffet (15 euro, prenotazioni: info@visoaviso.it oppure 345 7736941)

Ingresso libero.