Attualità - 28 gennaio 2025, 11:58

Cuneo, avvio dei lavori anche a Villa Luchino sul viale degli Angeli

La sindaca, Patrizia Manassero: "Ennesimo cantiere PNRR in partenza. Si recupera un edificio abbandonato, di proprietà comunale"

Villa Lucchino oggi

Parte in questi giorni l’ennesimo cantiere in città, grazie ai fondi PNRR: si riqualifica l’edificio noto come Villa Luchino sul Viale degli Angeli, invisibile fino a qui perché sommerso da arbusti e sterpaglie infestanti.

La Villa è una residenza della seconda metà del XIX secolo, all’interno di un parco di circa 30.000 mq. L’intera area è stata privata fino ad agosto 2020, momento in cui è stata firmata una Convenzione con cui il Comune di Cuneo ha acquisito la proprietà della Villa e dell’area verde che si sviluppa lungo Viale degli Angeli (a monte di Villa Sarah verso il Santuario).

Il fabbricato è composto di due parti: l’edificio residenziale vero e proprio di circa 300 mq ed un ex fienile di 150 mq. Infatti la proprietà, originariamente di destinazione agricola, è poi diventata casa di villeggiatura, prima del definitivo abbandono. Ora l’intervento prevede il restauro del nucleo originario della Villa e dell’ex-fienile e la costruzione di un edificio in ampliamento (110 metri quadrati di superficie coperta). Nei tre corpi saranno create 6 unità abitative (2 monolocali, 1 bilocale e 3 loft) e spazi comuni.

[Il rendering dell'intervento]

Il progetto vuole restituire dignità alla Villa, bene vincolato di interesse storico, che allo stato attuale risulta malamente rimaneggiata per successive ristrutturazioni: saranno quindi recuperati, sulla base delle indicazioni degli esperti e per quanto tecnicamente possibile, gli intonaci antichi a base di calce naturale. L’impianto strutturale antico è stato valutato solido, quindi le demolizioni saranno limitate allo stretto necessario per l’adeguamento all’attuale normativa antisismica. Sarà comunque rifatta la copertura sia del nucleo originario sia dell’ex-fienile. Gli spazi saranno resi energeticamente efficienti, con isolamento e impianto fotovoltaico, compatibilmente con i vincoli dati dalla Soprintendenza. Esternamente, sarà ripristinata la strada pedonale che conduce dal Viale alla Villa e sarà risistemato il piazzale antistante l’edificio. In un momento successivo si valuterà come e con che risorse intervenire sul parco.

I sei alloggi saranno da destinare a soggetti in situazione di particolare fragilità, data anche la collocazione che rende protetta la struttura, mentre gli spazi comuni daranno agli utenti la possibilità di essere beneficiari e attori di azioni di socializzazione all’interno della comunità, stimolando le persone a organizzarsi e a collaborare tra loro per trovare soluzioni a difficoltà condivise. Il progetto di Villa Luchino, infatti, fa parte del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (il cosiddetto Pinqua), rifinanziato con risorse PNRR. Nato nei mesi della pandemia e dall’esperienza della reclusione forzata che aveva messo in luce le disuguaglianze abitative, il programma mira a garantire un abitare di qualità anche per le fasce fragili della società. Il Comune di Cuneo aveva elaborato un’articolata proposta progettuale per la riqualificazione di una serie di edifici, che porterà ad avere a disposizione 132 unità abitative nuove o rinnovate entro il 2026.

L’intervento ha un costo pari a euro 2.162.000, interamente coperto dai fondi PNRR. I lavori sono stati affidati al Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto dalla ditta Fratelli Navarra S.r.l. e dal Gruppo ECF S.p.a. Il progetto porta la firma TEKNE Spa e Rossi Prodi Associati Srl.

Così la sindaca Patrizia Manassero: “Siamo contenti per la partenza di questo cantiere, l’ennesimo in città, che recupera un edificio pre-esistente. Continua lo sforzo per rispettare tutti gli impegni che ci siamo assunti con le progettualità finanziate dal Pnrr. Villa Luchino sarà resa abitabile per rispondere al bisogno di casa degli abitanti più fragili della nostra città. Abbiamo appena avviato un percorso sul nostro territorio per guardare alle criticità e ai bisogni abitativi e cercare risposte insieme a tanti attori del territorio. Mentre si preparano le infrastrutture, ci prepariamo anche per un loro efficace utilizzo”.

c.s.