Prima è arrivato lo sblocco degli indennizzi AgriCat per 19.000 imprese agricole che nel 2023 avevano subìto danni da gelo, siccità e alluvioni, poi l’apertura immediata delle domande per il 2024 e il via ai pagamenti delle assicurazioni agevolate e degli aiuti alla zootecnia, fermi dal 2015. Sono le risposte attese da migliaia di aziende agricole della Coldiretti, che venerdì scorso aveva promosso una mobilitazione sotto le Prefetture in Piemonte, con oltre 2.000 agricoltori giunti a Torino dalla Granda e dalle altre province, ma anche in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige, per chiedere una svolta alla luce delle gravissime difficoltà che pesano sul settore a causa degli effetti dei cambiamenti climatici.
Una svolta senza precedenti per la quale la Coldiretti ringrazia il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e il Direttore generale di AGEA, Fabio Vitale, che si sono impegnati per risolvere un problema che gravava sul futuro di molti agricoltori.
“Dopo lo sblocco dei fondi AgriCat – evidenziano Enrico Nada e Francesco Goffredo, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo – è arrivato l’impegno di AGEA ad avviare l’erogazione di quelli per le assicurazioni per le annate pregresse, assieme all’apertura immediata delle domande 2024, con procedura semplificata e precompilazione per avviare i pagamenti dal 28 febbraio 2025, proprio come proposto da Coldiretti. Importante anche l’OK ai Decreti di pagamento per la zootecnia, che i nostri allevatori avevano denunciato essere fermi a dieci anni fa, con l’inclusione delle aziende avicole, mai inserite prima. Positivo è poi il fatto che per la prossima settimana sia già stata fissata una nuova riunione della task force per proseguire sul lavoro avviato”.
Il mancato pagamento dei fondi per le assicurazioni – ricorda Coldiretti Cuneo – gravava anche sui Consorzi di Difesa, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili, che solo lo scorso anno sono costati ben 9 miliardi nelle campagne italiane.
Situazioni che, risolte le emergenze, impongono di lavorare – conclude Coldiretti Cuneo – a una profonda riforma delle agevolazioni del sistema assicurativo per l’agricoltura.