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Attualità | 27 gennaio 2025, 10:52

Confartigianato Imprese Cuneo ha ottenuto la certificazione della parità di genere

L'associazione cuneese è tra le prime in Italia ad aver ottenuto l’importante riconoscimento

Daniela Balestra, vice presidente vicaria di Confartigianato Imprese Cuneo

Daniela Balestra, vice presidente vicaria di Confartigianato Imprese Cuneo

Nonostante nel nostro Paese sia ancora molto complicato arrivare alla parità di genere nel mondo del lavoro, Confartigianato Imprese Cuneo ha scelto di intraprendere il complesso percorso della certificazione nello scorso anno che si è concluso in modo positivo a fine dicembre, attestando l’associazione cuneese (tramite la sua società strumentale IDA Servizi per le Imprese) tra le prime in Italia ad aver ottenuto l’importante riconoscimento. 

Si tratta di un risultato non sicuramente scontato, considerato che gli elementi analizzati dall’ente certificatore “Bureau Veritas Italia” sono stati molteplici, che fa emergere lo spirito con cui Confartigianato Cuneo ha perseguito la certificazione: non una medaglia da esibire, quanto piuttosto un serio impegno nella creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, nel quale le opportunità di crescita siano identiche a prescindere dal genere.

«Da donna imprenditrice – commenta Daniela Balestra, vice presidente vicaria di Confartigianato Imprese Cuneo – ho accolto con grande soddisfazione l’ottenimento della certificazione della parità di genere da parte della nostra Associazione. Si tratta di un riconoscimento ufficiale del comportamento equo che Confartigianato Cuneo ha sempre mantenuto nei confronti dei propri collaboratori a prescindere dal genere. Ed è anche un segnale importante per l’intera comunità che permette di presentare la nostra realtà come un organismo di spessore etico e proiettato verso i valori del futuro».

«La Certificazione della parità di genere – aggiunge Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Imprese Cuneo - è un elemento virtuoso che sempre più imprese stanno facendo proprio, perché dimostra l’adozione di misure e policy aziendali volte alla riduzione del divario di genere. Inoltre, rappresenta uno strumento molto importante per raggiungere l’obiettivo di assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando il ruolo della donna anche in famiglia attraverso adeguate soluzioni di conciliazione vita-lavoro».

comunicato stampa

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