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Attualità | 27 gennaio 2025, 08:10

Bra, è tutto pronto per la grande festa in onore di san Giovanni Bosco

Il programma delle celebrazioni che si concluderanno domenica 2 febbraio ai Salesiani

Bra, è tutto pronto per la grande festa in onore di san Giovanni Bosco

Il 31 gennaio è uno dei giorni più freddi dell’anno, ma non per i Salesiani e per tutti coloro che portano don Bosco nel cuore.

Nella città di Bra, l’anniversario della sua nascita al cielo (31 gennaio 1888) è sempre un momento di grande solennità e ogni anno la sua festa si trasforma in un evento spirituale ricco di significati e di fede.

È già iniziata la novena a cui farà eco il triduo di preparazione nei giorni 28, 29 e 30 gennaio, alle ore 18, nella chiesa dell’Istituto, una bella occasione di crescita e di allegrezza per sentirsi non solo bene nella propria comunità, ma felici.

Giovedì 30 gennaio, alle 20.30, nella sala studio della Scuola Media, è previsto un incontro dal titolo “Navigare in sicurezza, i pericoli della rete per i nostri figli”, a cura del dottor Massimiliano Frassi.

Ed eccoci al gran giorno. Venerdì 31 gennaio è la memoria liturgica del Santo e sarà grande festa già dal mattino con la Messa per gli studenti delle Medie e del Centro di formazione professionale, mentre alle 18 celebrazione eucaristica in forma comunitaria nella chiesa dell’Istituto.

Ultimo momento in agenda, domenica 2 febbraio ancora presso l’Istituto Salesiano San Domenico Savio. Messe alle ore 9.45 e ore 11.15. Dalle ore 11 colazione e giochi in oratorio a cui seguirà il pranzo alle ore 12.30 con offerta libera (iscrizioni in portineria entro il 29 gennaio), preparato secondo il canone dell’accoglienza salesiana.

Un insieme di eventi da non perdere per fare memoria degli insegnamenti di don Bosco: «Volete fare una cosa buona? Educate la gioventù. Volete fare una cosa santa? Educate la gioventù. Volete fare una cosa santissima? Educate la gioventù».

Don Bosco in pillole

«Padre e maestro della gioventù», così san Giovanni Paolo II ha definito don Bosco il 31 gennaio 1988, giorno in cui si celebra la sua memoria. Nasce nel 1815 in una povera famiglia contadina di Becchi, una frazione del piccolo comune in provincia di Asti che oggi prende il suo nome: Castelnuovo Don Bosco. Il “giullare di Dio” muore a Torino il 31 gennaio 1888 dopo una vita spesa senza risparmio per i suoi ragazzi ed è celebre la risposta che dà al medico che gli consiglia di riposare: «La ringrazio, dottore, ma è l’unica medicina che non posso prendere». Patrono dei giovani, don Bosco viene beatificato da Pio XI nel 1929 e canonizzato nella Pasqua del 1934. I suoi insegnamenti sono seguiti ancora oggi in tutto il mondo.

I consigli del Santo

Don Bosco aveva il magnifico dono di far sì che i suoi ragazzi vivessero ogni giorno, nonostante le difficoltà, con grande gioia, e il cammino di fede come un’avventura grandiosa verso la felicità. Per imitare san Giovanni Bosco come educatori non ci sono trucchi o ricettari, ma un verbo infallibile: “stare”. Per lui era importantissimo dedicare tempo e affetto, donarsi col cuore ai giovani e accompagnarli nelle varie esperienze di vita, riponendo fiducia in loro, in modo che si sentissero scelti, unici e fortunati grazie all’amore fraterno (una parolina all’orecchio, condivisione di giochi, consigli, teatro, risate...). In definitiva, uno “stare con loro da parte di Dio”. Come diceva san Giovanni Paolo II, quindi: «Rispetta, difendi, ama e servi la vita, ogni vita umana! Solo su questa strada troverai giustizia, sviluppo, libertà vera, pace e felicità» (Enciclica Evangelium vitae, 5). San Giovanni Bosco prega per noi!

Silvia Gullino

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