Si chiude oggi, 25 gennaio, la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, appuntamento ecumenico internazionale promosso congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.
Per l’arcidiocesi di Torino, di cui fa parte anche la città di Bra, la celebrazione di chiusura è in programma oggi, sabato 25 gennaio, alle ore 18, nella chiesa di San Francesco di Assisi a Torino (via S. Francesco d’Assisi 11) con la presenza di padre Ambrogio Cassinasco, don Andrea Pacini e Tobias Brendel.
Il punto di partenza è la domanda di Gesù: «Credi tu questo?» (Gv 11,26), fondamento della fede cristiana e tema che ha accompagnato gli incontri a partire dal 18 gennaio tra preghiera e dialogo, perché papa Francesco è il primo a spingerci, con il suo magistero, sulla via della pace, della misericordia e della riconciliazione. Come avvenne al Concilio di Nicea che superò profonde divergenze teologiche e gravi tensioni, e di cui ricorre l’anniversario dei 1700 anni.
Sono stati intensi momenti di riflessione, perché l’unità dei cristiani non la facciamo noi, ma la fa Dio, a noi il compito di pregare. Agli incontri hanno partecipato le comunità Cattoliche, Evangeliche e Romene Ortodosse della diocesi, poiché, malgrado il fatto che i cristiani appartengono a tradizioni diverse, la Parola di Dio, su cui pregano, studiano e meditano è fondamentale per la comunione. L’occasione è stata anche propizia per ricordare i martiri di Cristo di tutti i tempi.