Il 2025 alla Cantina Terre del Barolo inizia nel migliore dei modi, grazie a due aspetti molto importanti, uniti dall’ottimo lavoro fatto finora e dal senso di continuità ai progetti che hanno reso questa realtà sempre più competitiva ed all’avanguardia.
Stiamo parlando del lato economico e di quello umano. L’ultimo esercizio di bilancio è stato chiuso con un fatturato di circa 20 milioni di Euro, in linea con gli ultimi anni, mentre l’utile netto ha raggiunto i 2 milioni e 300 mila Euro. Numeri in cui possiamo vedere il frutto di un lavoro importante sotto diversi aspetti che il direttore Stefano Pesci sintetizza così: «Siamo soddisfatti e orgogliosi di questi risultati e di come i nostri vini si stiano ben comportando nei vari mercati esteri, in particolare negli Stati Uniti, in Canada e nel Nord Europa nonostante il periodo di congiuntura globale sicuramente non facile. In Italia in generale si risente di un leggero rallentamento a causa dell’inflazione, che ha impoverito tutte le fasce di popolazione e alle recenti campagne, soprattutto mediatiche, che hanno riguardato il nostro settore».
Ma le scelte mirate non mancano: «In questo quadro - continua il direttore - non dimentichiamo che abbiamo continuato ad investire, in particolare sulla sostenibilità, a livello energetico, completando il nostro grande parco agrisolare, con l’ultimo impianto fotovoltaico in costruzione sopra il tetto dell’enoteca, che si aggiunge a quelli già esistenti, che ci permetterà anche l’accumulo dell’energia prodotta dal sole, per alimentare le macchine che lavorano di notte, con energia pulita. Un altro aspetto importante, sempre nel rispetto dell’ambiente, è la nostra attenzione alla lavorazione dei vigneti ed all’estensione a circa 12 ettari gestiti direttamente dalla nostra azienda viticola, tra appezzamenti di proprietà ed in affitto. Questo è importante per dare la possibilità ai soci in difficoltà di continuare a fare parte della nostra grande famiglia».
Non ultimo uno sguardo al 2025: «Nei primi mesi dell’anno - conclude Stefano Pesci – inizieranno i lavori del terzo e ultimo lotto di ristrutturazione della nostra sede storica di Castiglione Falletto. Un percorso iniziato nel 2018 e che speriamo si concluderà per fine anno. Una completa ristrutturazione e modernizzazione che ha riguardato tutti i reparti della cantina. Nello specifico, per questo lotto di lavori, la zona dell’ex enoteca verrà adibita ai nuovi uffici, al nuovo laboratorio, mentre nella parte attuale in cui lavorano gli impiegati sorgeranno una nuova mensa, spogliatoi più grandi per gli operai e nuove sale accoglienza clienti. Personalmente sono molto soddisfatto del percepito dei nostri vini e di quelli delle Langhe in generale sul mercato: abbiamo conquistato posizioni e abbiamo ancora grandi possibilità di crescita che ci fanno camminare sempre più vicini ai grandi vini francesi».
Paolo Boffa, presidente per il quarto mandato consecutivo, commenta così la riconferma e riflette sulla situazione attuale: «Sono sicuramente contento di poter proseguire un cammino dove reputo di essere un presidente che, come chi mi ha preceduto fin dalla fondazione della cantina nel 1958, vuole continuare a fare crescere Terre del Barolo.
Stiamo vivendo in un momento storico in cui ci sono aspetti sia imprevedibili che prevedibili. Come ho detto durante la prima seduta del consiglio questo nuovo triennio nasce sotto l’imprevedibilità, a partire dal clima per arrivare all’andamento di un’economia mondiale che sembra correre verso mete non precise. Una situazione che condiziona il nostro settore dove però dobbiamo prevedere il futuro lavorando bene in questo presente in cui dobbiamo riportare nel mondo la cultura del bere “sano, giusto e bello” che sembra essersi un po' persa per diversi motivi. Per fare questo bisogna fare squadra: solo restando uniti saremo forti, perché il vino è cultura e non è solo una bevanda alcolica! E la tradizione del vino passa anche attraverso lo sport: nel 2024 abbiamo vinto la supercoppa italiana e lo scudetto di Serie A di pallapugno come main sponsor della Cantina Terre del Barolo Pallonistica Albese, e non vogliamo fermarci qui…»
Rosa Oberto, riconfermata alla vice presidenza, continua: «Essere vicepresidente per la terza volta è un onore e una responsabilità che sento profondamente. Mi considero un pò un anello di congiunzione tra due generazioni: da un lato, i valori e l'esperienza dei consiglieri che hanno vissuto la storia della nostra cantina praticamente quasi dall’inizio (alcuni di loro ad esempio hanno conosciuto di persona il nostro fondatore Arnaldo Rivera), mentre io ero una bambina, dall’altro la voglia di innovare e guardare al futuro per mantenere viva la tradizione e crescere insieme, sulle radici che loro hanno fatto crescere. È un equilibrio che mi impegna ogni giorno e che mi rende orgogliosa di far parte di questa grande famiglia di viticoltori».
Il nuovo comitato esecutivo, oltre che a Paolo Boffa e Rosa Oberto, è composto dai consiglieri Gianni Germano, Gianfranco Tezzo, Giulio Bonelli, Luca Cogno e Livio Negro.