Pochi sanno che il Cras di Bernezzo, Centro Recupero Animali Selvatici, è una delle pochissime strutture accreditate e idonee ad ospitare alcune specie di animali. Tra queste il procione, noto anche come orsetto lavatore.
Nonostante l'adorabile e buffo musetto, questa specie è illegale in Italia, in quanto particolarmente invasiva e dannosa per l'ecosistema locale, essendo originaria del Nord America, in particolare del Canada.
Ieri, nel centro gestito da Remigio Luciano a Bernezzo, ne sono arrivati tre, portati dai Carabinieri forestali di MIlano. Sono stati abbandonati il 26 dicembre scorso a Samolaco, in provincia di Sondrio. Erano in una piccola gabbia di rete all'ingresso di una struttura dove allevano cani e altri animali. Qui sono state prestate le prime cure, ma è stato necessario trovare una struttura idonea e preparata per accoglierli.
Il CRAS lo è e, soprattutto, si è reso disponibile.
Sono arrivati nella giornata di ieri, un maschio e due femmine, tutti tra i 2 e i 3 anni. Stanno bene e seguiranno la trafila prevista dal ministero dell'Ambiente, che prevede, tra le altre cose, la sterilizzazione.
Non sono previsti fondi per il loro mantenimento ed è per questo che il Cras attiverà presto una raccolta fondi sui social, perché la loro accoglienza avrà dei costi che non erano stati preventivati.
Verranno ospitati insieme in una gabbia di discrete domensioni, che Remigio vorrebbe allestire con amache, dove questi simpatici animaletti amano dormire e giocare. Inoltre, non potendo essere liberati, rimarranno al CRAS per molti anni, essendo ancora giovani e vivendo tra i 12 e i 16 anni. Il CRAS ospita un orsetto lavatore già da molti anni, tra l'altro. Ma questi nuovi arrivati, che hanno tutta l'aria di essere una famiglia, hanno bisogno di una struttura dedicata.
Ed è per renderla bella e ospitale, visto che ci passeranno tutta la vita, che il CRAS chiede una mano. Le parole di Remigio e dei suoi collaboratori volontari: "Non vogliamo la carità, ma chiediamo un piccolo contributo da parte di chi ha a cuore il benessere di questi adorabili animali. Anche un euro per noi è prezioso. Vogliamo che vivano serenamente, visto che non potranno mai più tornare liberi".