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Attualità | 24 gennaio 2025, 15:09

Dal 2026 limiti alla presenza di PFAS nelle acque potabili, ACDA: "Già iniziato il monitoraggio, al momento nessun valore anomalo"

L’indagine proseguirà per tutto il 2025 e gli esiti saranno pubblicati sul sito istituzionale di ACDA

Dal 2026 limiti alla presenza di PFAS nelle acque potabili, ACDA: "Già iniziato il monitoraggio, al momento nessun valore anomalo"

Dal 12 gennaio 2026 entrerà in vigore la direttiva comunitaria 2020/2184, recepita in Italia  con il  D.Lgs 18/2023, che impone per la prima volta limiti normativi alla presenza di PFAS (sostanze alchiliche perfluorate e polifluorate) nelle acque potabili.

In relazione a questa normativa e agli indirizzi regionali sulla gestione  del rischio PFAS, in collaborazione con ARPA e ASL,  ACDA S.p.A  ha già iniziato nel 2024 ad attuare un piano di monitoraggio per il controllo PFAS su tutti gli acquedotti  gestiti.

 L’indagine proseguirà per tutto il 2025 e gli esiti saranno pubblicati sul sito istituzionale di ACDA.

 Al momento non sono stati rilevati valori al di fuori dei limiti indicati dalla normativa.

comunicato stampa

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