Scuole e corsi - 24 gennaio 2025, 09:24

Il Denina Pellico Rivoira partecipa all’incontro "I ragazzi di Villa Emma" di Nonantola

Si è trattato di un incontro lezione rivolto agli studenti  delle scuole del saluzzese in cui si è affrontato il tema della solidarietà e dell'aiuto reciproco traendo spunto dall'esempio degli abitanti del piccolo comune modenese

Gli studenti del Denina Pellico a Nonantola

Presenti anche le quinte del  Denina  Pellico Rivoira all’incontro di Nonantola, i ragazzi di Villa Emma - Una storia di salvezza,  organizzato dall'Associazione Ratatoj  per le scuole nella mattinata del 23 gennaio. 

Si è trattato di un incontro lezione rivolto agli studenti  delle scuole del saluzzese in cui si è affrontato il tema della solidarietà e dell'aiuto reciproco traendo spunto dall'esempio degli abitanti di Nonantola, piccolo comune contadino della provincia di Modena, che ha visto protagonisti i cosiddetti ragazzi di Villa Emma, una settantina di ragazzi ebrei  provenienti dalla Germania e dall'Austria e ospitati nel ’42 in una casa di campagna, Villa Emma, grazie all’intervento dell'organizzazione ebraica italiana di assistenza ai rifugiati Delasem.

 I genitori dei ragazzi avevano precedentemente cercato di salvare i propri figli affidandoli ad un'associazione ebraica tedesca che organizzava viaggi verso la Palestina, ma le condizioni della guerra lo avevano impedito. In seguito fu prezioso l'intervento della Delasem per metterli. Molti fra i loro genitori, invece, trovarono la morte nei campi di concentramento. La Delasem individuò un luogo sicuro nella casa isolata di Villa Emma nel paese di Nonantola. Lì i ragazzi trascorsero un anno in cui gli abitanti del paese si prodigarono per aiutarli in ogni modo organizzando anche, presso la Villa, quattro classi per diverse fasce d’età in cui la Delasem promosse corsi di musica, letteratura, storia, filosofia, antropologia, giudaismo e anche italiano. Oltre ai corsi scolastici i giovani partecipavano anche ad attività inerenti lavori agricoli e artigianali, in cui erano coinvolti contadini e persone di Nonantola. 

Fino all’estate del 1943 ai ragazzi di Villa Emma la guerra sembrò lontana e con l'arresto di Mussolini il 25 luglio si sperò nella pace. Nel mese di agosto i responsabili di Villa Emma richiesero in municipio nuove carte di identità senza l’annotazione “appartenente alla razza ebraica”. Ma arrivò l'8 settembre e la successiva occupazione nazista e si dovette pensare a   metterli in salvo nascondendoli. Le famiglie locali che accolsero i ragazzi furono circa trenta, oltre ai sacerdoti del seminario e alle suore ospedaliere. Successivamente i ragazzi furono fatti espatriare in Svizzera con documenti falsi. Finita la guerra sarebbero partiti quasi tutti alla volta della Palestina.

 Dichiara Sandro Capellaro, organizzatore dell’evento e membro dell'Associazione Ratatoj: “La proposta è nata dopo aver accompagnato, nel mese di febbraio dello scorso anno, un numeroso gruppo di persone a Nonantola, dove  abbiamo assistito a una interessante lezione sull'esperienza di Villa Emma tenuta dalla dottoressa Cristina Filippini, membro della Fondazione Villa Emma di Nonantola nonché dell'ANPI di Modena. Così, sollecitati da alcuni partecipanti, abbiamo pensato di proporre l'iniziativa per il giorno della memoria alle scuole Saluzzesi”. 

Carlotta Boero, studentessa della VC che ha partecipato all'incontro, aggiunge: “Ci ha colpito molto la storia di questi 74 ragazzi, di cui soltanto uno non è riuscito a fuggire perchè malato al momento della fuga. Questo evento ci ha fatto riflettere sulla questione della coscienza e della memoria: ognuno di noi può aiutare il prossimo indipendentemente dalle condizioni in cui si trovi in quel momento. E', inoltre, molto importante ricordare questi eventi per non commettere nuovamente gli errori del passato”

L'incontro per le scuole è stato preceduto da un altro appuntamento aperto al pubblico nel pomeriggio precedente, mercoledì 22 gennaio, nella Sala Tematica del Quartiere all'interno della Rassegna Trame di Quartiere.



 



 

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