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Attualità | 23 gennaio 2025, 19:42

Compie dieci anni ASLAN, associazione che porta la pet therapy negli ospedali

La realtà torinese, specializzata in Interventi Assistiti con Animali, è l’unica in Italia ad aver attuato dal 2024 un progetto per i reparti ospedalieri di terapia intensiva. Una realtà tutta femminile con professioniste provenienti da Torino, Asti e Cuneo

Compie dieci anni ASLAN, associazione che porta la pet therapy negli ospedali

“Date all’uomo un cane e la sua anima sarà guarita”.

 Questo pensiero della scrittrice britannica Eleanor Farjeon si adatta alla perfezione al lavoro svolto dall’associazione torinese ASLAN che si occupa di Interventi Assistiti con Animali, più conosciuti come Pet therapy.

ASLAN il 28 gennaio compie dieci anni e può essere considerata una delle realtà più longeve del Piemonte.

 Un decennio ricco di esperienze e di emozioni per i professionisti ASLAN, che hanno il nobile compito di creare le migliori condizioni affinché il Cane e la Persona riescano ad esprimersi e a creare un legame profondo, come spiega la presidente Antonia Tarantini, pedagogista specializzata in interventi assistiti con gli animali: “I nostri progetti sono finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone con il coinvolgimento di animali domestici che, a loro volta, trovano pieno appagamento da questo legame”.

 ASLAN - la cui sede operativa è in via Marconi ad Alpignano – lavora secondo le direttive sancite dalle Linee Guida Nazionali in IAA, volute dal Ministero della Salute e approvate in Conferenza Stato-Regioni e può contare su un’équipe multidisciplinare composta, a seconda del tipo di intervento, da figure sanitarie, pedagogiche e tecniche con diversi compiti e responsabilità. In dieci anni di attività, sono stati 18mila i bambini che hanno partecipato all’attività di Pet therapy e all’interno della scuola specializzata in Interventi assistiti con animali, sono stati formati 350 professionisti e 146 cani. Tra i molti progetti sviluppati in asili, scuole, residenze per anziani, ospedali e hospice anche quello innovativo realizzato presso l‘ospedale di Rivoli, nel reparto di terapia intensiva. Il progetto - curato insieme all’AslTo3 e al primario Michele Grio e tutt’ora in corso - è stato battezzato “Ri-Animali” e realizzato con due Golden Retriever, Noah e Cecilia, per i pazienti e i loro familiari, ma anche per il personale del reparto. “Ri-Animali” è il primo progetto nel suo genere in Piemonte, l’unico e primo in Italia nel 2024.

“Grazie alla mediazione del cane - spiega la presidente dell’associazione ASLAN Antonia Tarantini - si lavora sulle capacità di adattamento dei pazienti sempre in totale sicurezza. Ri-Animali è un progetto innovativo che ha ottenuto risultati al di sopra di ogni aspettativa e che ancora una volta conferma le capacità straordinarie degli animali, la loro sensibilità e la loro empatia”.

 “L’associazione - sottolinea Antonia Tarantini -, nasce da un grande dolore: la morte del mio cucciolo Aslan, con il quale avevo iniziato il percorso degli interventi assistiti con animali. In ricordo della sua breve e intensa vita, in questo decennio sono nati progetti meravigliosi a sostegno delle persone più fragili, che nei cani trovano un compagno affettuoso, leale, comprensivo. Gli animali sanno aprire porte interiori che a noi professionisti sono precluse: per questo sono esseri speciali. Con l’associazione ASLAN la realtà ha superato il sogno che avevo nel cuore. Mi auguro che possa crescere ancora grazie ad un team di professionisti - referenti di intervento, coadiutori e cani - che mettono sempre al primo posto il benessere del prossimo e degli animali”.

 “Nel decimo compleanno di ASLAN - conclude con voce emozionata la presidente Tarantini - un pensiero speciale lo voglio dedicare al mio cane Noah, compagno attento di tanti progetti in oltre nove anni di lavoro. L’anno scorso ha chiuso la sua carriera andando in pensione, con un riconoscimento speciale, aggiudicandosi insieme ad altri tre cani dell’associazione il Premio Internazionale Fedeltà del Cane di Camogli”.

 “In questo tipo di lavoro - spiega Barbara Colitti, vicepresidente dell'associazione ASLAN, medico veterinario specializzato in Interventi Assistiti con Animali e docente di malattie infettive degli animali - il benessere dei nostri amici a quattro zampe ha una priorità assoluta ed attraverso l’esperienza della pet therapy il cane riesce a raggiungere l’autorealizzazione. Poter lavorare insieme al suo umano, il proprio compagno di vita, fa sì che il cane raggiunga veramente la realizzazione dei propri bisogni e sia felice. Mettere a disposizione delle persone fragili o con difficoltà le nostre competenze è una grande soddisfazione e ogni volta si rinnova una magia ricca di emozioni, che solo il cane sa creare”.

comunicato stampa

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