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Attualità | 23 gennaio 2025, 16:40

Caso Timmermans, Fratelli d'Italia Cuneo: "La Commissione Europea faccia chiarezza al più presto"

A firmare la nota William Casoni, Paolo Bongioanni, il consigliere regionale Claudio Sacchetto e il consigliere provinciale Rocco Pulitanò

Frans Timmermans

Frans Timmermans

Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata dal presidente della federazione provinciale di Cuneo di Fratelli d'Italia William Casoni, e i componenti del direttivo della federazione provinciale: l'assessore regionale Paolo Bongioanni, il consigliere regionale Claudio Sacchetto e il consigliere provinciale  Rocco Pulitanò.

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Egregio direttore,
come tutti abbiamo appreso in queste ore le rivelazioni, apparse in anteprima sull’Ansa, dell’inchiesta condotta dal quotidiano olandese Der Telegraaf che ha messo in luce una situazione preoccupante che riguarda Frans Timmermans, l'ex vicepresidente della Commissione Europea noto per il suo impegno pseudo-ecologista. Secondo quanto riportato dal periodico la Commissione Europea avrebbe segretamente effettuato ingenti pagamenti a lobby ecologiste con l’obiettivo di influenzare il dibattito sull’agricoltura e promuovere il Green Deal, una riforma i cui effetti devastanti sono sotto gli occhi di tutti, avendo ormai colpito tutti i settori da quello agricolo a quello manifatturiero. 

Se questa inchiesta giornalistica, che peraltro pare essere solo all’inizio, venisse confermata dai fatti in parole semplici i nostri soldi sarebbero stati utilizzati per finanziare alcuni soggetti affinché si facessero promotori di queste ecofollie. Questa rivelazione solleva interrogativi significativi sulla possibilità di interferenze nelle dinamiche democratiche del Parlamento Europeo e sull'impiego inappropriato di risorse che avrebbero dovuto servire esclusivamente a beneficio degli agricoltori e dell’ambiente in genere.

I rappresentanti di molte organizzazioni agricole sottolineano come già da anni fosse stata lanciata un'allerta su quello che veniva definito un "Imbroglio verde", suggerendo che dietro tali iniziative potessero celarsi forti interessi economici da parte di multinazionali legate ad altre forme di business. 

Il gruppo dei conservatori ECR Group - Conservatives & Reformists in the European Parliament, e in particolare l'onorevole Giovanni Crosetto, ha presentato un'interrogazione urgente per approfondire la questione evidenziando l'impegno della delegazione di Fratelli d'Italia nel contrastare le politiche ecologiche promosse da Bruxelles già durante la scorsa legislatura. Molti i lati oscuri di questa vicenda, ma appare ormai più chiaro il perché di tutto questo interesse e di tutte queste pressioni per imporre una riforma che, oggettivamente, faceva acqua da tutte le parti. 

L’impegno politico di Fratelli d’Italia è quello di chiedere che la Commissione Europea faccia chiarezza al più presto su una questione che è vitale per l’economia europea e, alla luce dell’inchiesta giornalistica in corso da cui ne nasceranno certamente di politiche e giudiziarie, che non si conceda nulla all’ambiguità perché se oggi il continente europeo è meno competitivo economicamente col resto del mondo è anche e soprattutto per colpa di questo sistema pseudo-ambientalista messo in piedi dalla sinistra e che Fratelli d’Italia è quotidianamente impegnato a scardinare a ogni livello istituzionale.

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