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Sanità | 21 gennaio 2025, 12:52

Lavori al Carle di Cuneo: nuovo ingresso e due container per l'accettazione e la portineria

Ieri il dottor Livio Tranchida ha aperto l'area cantiere ai giornalisti e mostrato anche la nuova riorganizzazione dopo la chiusura di un terzo dell'ospedale

Lavori al Carle di Cuneo: nuovo ingresso e due container per l'accettazione e la portineria

Ieri il direttore generale dell'Ao Santa Croce e Carle, dottor Livio Tranchida, ha illustrato, con il supporto del direttore lavori dell'impresa MIT di Nichelino che ha vinto la gara, il geometra Aldo Petrone, quello che sta accadendo all'interno dell'ospedale Carle di Cuneo, interessato da lavori di maxi adeguamento sismico finanziati dal PNRR per 5,6 milioni di euro. 

Due anni di cantiere e di relativi spostamenti di reparti e riprogrammazione degli spazi, dovuti al fatto che verrà interessato un terzo del nosocomio, in particolare il blocco A, la palazzina storica, che dovrebbe restare come ingresso del futuro nuovo ospedale di Cuneo. 

Tra le aree chiuse e ricollocate ci sono anche l'accettazione, la portineria e il COGE (Servizio controllo di gestione). 

Dallo scorso 17 gennaio sono stati allestiti in due container posti appena prima del nuovo ingresso, a destra guardando in direzione dell'ospedale. Si deve andare oltre la palazzina interessata dai lavori, entrando direttamente nel blocco B. 

L'accettazione è quindi adesso in un container, con tre sportelli e una decina di sedie per l'attesa. Una soluzione che ha già suscitato qualche malumore ma per la quale non ci sono alternative, come ha spesso sottolineato il dottor Tranchida, costretto a riorganizzare un'intera area dell'ospedale continuando a garantire le prestazioni. 

Polemiche anche per la chiusura del bar, punto di incontro e piccola oasi di socialità all'interno della struttura. Al suo posto una serie di corner con distributori di bevande e alimenti nei vari piani, anche se si sta cercando una soluzione che consenta di riavere il servizio. Due al momento le aree individuate, che necessiteranno di una valutaizone dei costi per la messa a norma, come è stato per la mensa, ora allestita in una delle aule dell'area dedicata alla formazione. Sono stati necessari due mesi di lavori per poterla riaprire, trattandosi di un'area che ha bisogno di impianti e di tutta una serie di requisiti igienico sanitari imprescindibili, esattamente come accade per un bar. 

Nel frattempo, ricordiamo tutti i trasferimenti che si sono resi necessari per poter dare seguito ai lavori

TRASFERIMENTI

Gli ambulatori della Neuropsichiatria infantile sono stati spostati dal 1° piano del Carle, braccio destro, in parte sullo stesso piano ma al braccio sinistro e in parte nel reparto di Pediatria al Santa Croce.

Gli spogliatoi degli uomini erano al primo piano, braccio destro; sono stati trasferiti al piano -1, nei locali attualmente adibiti a deposito dialisi.

Gli spogliatoi delle donne sono sempre stati spostati al piano - 1; lo studio del coordinatore infermieristico è rimasto al primo piano del Carle, ma trasferito nello studio ex sperimentazioni cliniche. Questo studio è stato a sua volta trasferito nello studio dei medici oncologi.

La stanza del medico di guardia è stata spostata al piano terra, nella stanza ADHD.

Gli ambulatori Breast sono stati spostati dal piano terra della palazzina storica alla zona del Blocco B, piano terra, dove avevano sede gli ambulatori.

Quelli di libera professione sono stati collocati al Santa Croce, con un'integrale riorganizzazione sia logistica che di orari dell'area accettazione e del front office.

Saranno in un container nel cortile del Carle l'accettazione, la portineria e il COGE (Servizio controllo di gestione).

Il reparto di Medicina, prima al secondo piano, sarà ricollocato al quinto piano del Santa Croce, con annessi lavori di ristrutturazione e adeguamento del reparto, dagli arredi ai locali.

Lo studio di Reumatologia della dottoressa Romeo è passato nella zona della Terapia occupazionale.

Il C.A.S. dal piano terra è ora al primo piano "day service". Al secondo piano ex Medicina interna è stato spostato l'ambulatorio di Cardiologia, così come la mensa, dal piano terra, troverà collocazione al secondo piano, nell'aula di formazione.

Ancora, trasferiti sempre nell'ex Medicina Interna al secondo piano gli ambulatori della Reumatologia e Infusionale oltre a quelli della Neuropsichiatria infantile.

Lo studio della dottoressa Pia sarà in quello prima utilizzato dalla dottoressa Romeo.

La mammografia, prima al meno 1 della palazzina storica, sarà spostato al Santa Croce negli ex ambulatori pediatrici. Anche qui è in corso la ristrutturazione con adeguamento dei locali.

Barbara Simonelli

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