Scuole e corsi - 20 gennaio 2025, 12:08

Un viaggio tra le stelle per gli alunni della primaria Santorre di Santarosa di Savigliano

Dal 13 al 20 gennaio, per le classi quinte

Dal 13 al 20 gennaio, le classi quinte della scuola Primaria dell'IC Santorre di Santarosa di Savigliano hanno avuto l’opportunità di immergersi nell’affascinante mondo dell’astronomia grazie a due ospiti d’eccezione: Carlo Benna, astronomo dell’INAF (Osservatorio Astrofisico di Torino), e Roberto Bonamico, astrofilo saviglianese celebre per aver scoperto un asteroide che oggi porta il suo nome.

Durante questi incontri, gli studenti hanno potuto osservare il Sole attraverso un telescopio, esplorandone l’atmosfera e distinguendo dettagli della cromosfera e della fotosfera. È stato un momento unico per avvicinarsi alla scienza in modo pratico, arricchendo la teoria con l’esperienza diretta.

Tra i  temi trattati vi è stato l’impatto del meteorite che causò l’estinzione dei dinosauri, un evento ormai dimostrato scientificamente, che ha permesso ai ragazzi di riflettere su come l’universo influenzi la vita sulla Terra. Gli esperti hanno anche spiegato l’origine del nostro Sistema Solare, suscitando grande interesse e tante domande da parte degli studenti.

Un altro argomento affrontato è stato quello della formazione del Sistema Solare, con un approfondimento sulla teoria della “Grande Virata” e sulla nascita del nostro satellite, la Luna. La teoria della “Grande Virata” spiega un momento cruciale, cioè quando i pianeti giganti hanno cambiato posizione, influenzando le orbite di molti corpi celesti e contribuendo alla configurazione attuale del Sistema Solare.

Questi incontri non solo hanno fornito conoscenze scientifiche approfondite, ma hanno anche alimentato la curiosità e la passione per un campo che continua a stupire sia grandi che piccoli.

Un ringraziamento speciale va ai due ospiti che, con la loro professionalità e il loro entusiasmo, hanno reso questa esperienza indimenticabile per tutti. Un vero viaggio tra le stelle, che ha lasciato negli alunni un bagaglio di conoscenze “spaziali” e un grande desiderio di esplorare ancora di più l’universo.

comunicato stampa