Eventi - 19 gennaio 2025, 17:00

Marene: pronta a ripartire l'attività teatrale all'Auditorium

In scena venerdì 24 gennaio alle 21 "Marta e Olmo, tutte le guerre sono uguali"

Sarà una storia toccante e drammatica quella che farà da prologo alla ripresa dell’attività dell’Auditorium di Marene dopo la sosta natalizia; a seguire, nello stile che contraddistingue il teatro marenese, avremo un bimestre dove le risate si accompagneranno alle favole belle e difficili e che vedranno protagonisti anche i nonni con i nipoti. Si ricomincia con una storia davvero commovente ed intensa venerdì 24 gennaio alle ore 21,00: con la direzione artistica della Compagnia del Melarancio e grazie al contributo della Fondazione CRC verrà messo in scena lo spettacolo “Marta e Olmo, tutte le guerre sono uguali”.

L’ambientazione storica è la prima guerra mondiale, ma come perfettamente descritto sin dal titolo, l’impatto delle guerre su donne e bambini è uguale in tutte le epoche ed a qualsiasi latitudine. Ce ne rendiamo conto anche in questi giorni così drammaticamente segnati da notizie gravissime che rimbalzano dall’Europa al Sudamerica, dal Medio Oriente all’Africa mentre sul calendario vediamo approssimarsi la Giornata della Memoria, istituita perché non si ripetano tante brutture, ma purtroppo emblema di un mondo che non è capace a cercare e vivere in pace.

Con la regia di Giordano Vincenzo Amato, gli attori Amandine Delclos e Andrea Chiapasco raccontano le storie di Olmo, figlio di madre italiana e padre austriaco e di Marta impegnata a dare degna sepoltura ai soldati caduti vittime delle follie ed atrocità belliche proprio ai confini tra Italia ed Austria durante la Grande Guerra.

Testimonianze vere si inseriscono in una storia di fantasia che vuole evidenziare l’assurdità della guerra e la necessità di opporvisi e che vuole anche raccontare un eroismo al femminile lasciato più o meno volontariamente nel dimenticatoio.

Di tutt’altro tenore lo spettacolo del 1° febbraio “’N farijs ‘n piasi?” commedia dialettale della Comania Teatral Moreteisa La Menodrammatica.

Una classica commedia degli equivoci ambientata a Saluzzo negli anni ’50 che affianca alle risate ed all’umorismo alcune riflessioni sui tempi della giustizia, del buon senso e del valore della famiglia.

Il 16 febbraio alle ore 16,00 il teatro sarà dedicato ai bambini che potranno venire accompagnati dai nonni per assistere ad “ABCD’Emozioni” che attraverso la musica ed il linguaggio del corpo racconteranno storie ed emozioni: gioia, curiosità, rabbia, paura, tristezza, solitudine hanno tante sfumature e non esistono emozioni buone o emozioni cattive; sono esperienze di vita che dobbiamo accogliere e riconoscere per dare spessore alla vita. Lo spettacolo è proposto dalla Compagnia del Melarancio nell’ambito del Progetto prima infanzia.

Infine il mese di febbraio si chiuderà nella serata di venerdì 21 con la proposta di Voci Erranti Onlus “La favola bella” di Grazia Isoardi con protagonisti gli attori-detenuti del Carcere di Saluzzo.

Si racconterà la necessità di fabulare, l’antica arte che trasforma la meraviglia in parola e la parola in nuova meraviglia. Le fiabe, antica tradizione orale popolare, sono lo specchio nel quale tutte le epoche possono guardarsi, spesso vicine alle realtà della vita ed alle nostre esperienze.

Tutti gli appuntamenti sono realizzati grazie alla partnership con la Compagnia del Melarancio e con il sostegno ed il contributo della Fondazione CRS e della Cassa di Risparmio di Savigliano, del Comune di Marene e della Fondazione CRC.

Un ringraziamento particolare va anche alla Pro Loco, al Circolo Noi, alla Biblioteca ed alla Parrocchia di Marene che sostengono da anni il progetto culturale dell’Auditorium.

Per la prenotazione del posto è sufficiente accedere a https://www.parrocchiamarene/auditorium oppure rivolgendosi in Biblioteca durante gli orari di apertura della stessa.

Per informazioni ci si può rivolgere alla mail auditoriumsangiuseppemarene@gmail.com

comunicato stampa