"Quello che facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma l'oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo" (Madre Teresa di Calcutta). La pensa così il pastore Renato Maunero, promotore dell’iniziativa “Fieno solidale”, un’azione concreta per aiutare gli allevatori siciliani colpiti dalla grave siccità che ha investito l’isola nella scorsa primavera.
Nella serata di giovedì 16 gennaio, ‘L Cravè di Cherasco, così è anche conosciuto Maunero, ospite del Caffè letterario di Bra, ha annunciato la partenza del primo carico di aiuti alla volta della Sicilia, guadagnando un forte applauso dei presenti.
Drammatica la condizione degli allevamenti dove decine di migliaia di mucche e pecore rischiano di morire di fame e di sete, con mangiatoie e abbeveratoi vuoti. E gli allevatori sono costretti a comprare i prodotti fuori regione con costi alti da sostenere, considerata la grave crisi. La preoccupazione riguarda ormai tutti i comparti dell’agroalimentare siciliano, vittima di anni di incapacità a investire su un sistema infrastrutturale capace di non far disperdere l’acqua e in grado di garantire alle aziende la sopravvivenza.
Il progetto è sostenuto da Slow Food Bra che ringrazia «Tutti coloro i quali, con il proprio contributo, hanno reso possibile questo esempio di solidarietà, sperando che possa essere un esempio di collaborazione e di aiuto per chi attraversa momenti di difficoltà».
Si può ancora versare una “goccia d’amore” attraverso il versamento con Satispay (profilo Slow Food Bra) o il bonifico bancario (Iban IT31Y05387 22500 000047403139). Gli allevatori siciliani ringraziano.