Grazie al via libera dal Ministero della Salute, la Regione Piemonte ha predisposto un nuovo Piano vaccinale contro la Blue Tongue, rispondendo così alle sollecitazioni della Coldiretti: una svolta annunciata dagli Assessori regionali alla Sanità, Federico Riboldi, e all’Agricoltura, Paolo Bongioanni.
La vaccinazione coinvolgerà circa 120mila capi ovini presenti sul territorio piemontese, sulla base delle indicazioni dell’Unità di crisi presso il Ministero della Salute. L’attività vaccinale – ricorda Coldiretti Cuneo – ha un’importanza strategica per prevenire e ridurre la dispersione di carica infettante, la comparsa dei sintomi, evitando i danni economici che deriverebbero dalla diffusione della malattia.
“La vaccinazione contro la Blue Tongue è uno strumento fondamentale per tutelare il patrimonio zootecnico ovino piemontese – dichiarano il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada, e il Direttore, Francesco Goffredo –. Un risultato importante ottenuto dalle sollecitazioni di Coldiretti: ci attiveremo nelle prossime settimane per supportare le imprese agricole coinvolte che potranno quindi avvalersi dei vaccini inattivati registrati presso il Ministero della Salute. Le dosi di vaccino potranno essere acquistate e gestite direttamente dalle ASL, e la vaccinazione effettuata dai Servizi veterinari senza costi per gli allevatori in caso di obbligatorietà”.
Il Piano predisposto dalla Regione Piemonte consentirebbe di vaccinare entro il 31 maggio 2025 tutti i 120mila capi di specie ovina, e attivare la vaccinazione volontaria dei capi bovini, bufalini, caprini che non ne sono colpiti ma che possono trasmetterla agli ovini.
Le tempistiche della campagna vaccinale – spiega la Coldiretti – sono calibrate sull’arrivo della stagione calda, che condiziona il soggiorno all’aperto delle greggi e la possibile esposizione alla specie di zanzara che trasmette il virus, e ai cicli riproduttivi delle specie ovine.