Come anticipato ieri da Targatocn, il Prefetto dott. Mariano Savastano ha promosso, in accordo con il Commissario Straordinario Ing. Luca Bernardini, un incontro di aggiornamento sui passaggi procedurali in merito alla realizzazione della variante di Demonte, opera di primaria importanza nel contesto della viabilità cuneese. Si è svolto questa amttina in Prefettura.
Al tavolo hanno partecipato i parlamentari della provincia, l'assessore regionale alla Montagna Marco Gallo, l'assessore regionale ai Trasporti, Infrastrutture e Opere Pubbliche Marco Gabusi, i consiglieri regionali Mauro Calderoni e Giulia Marro, in rappresentanza della Provincia il Consigliere Loris Emanuel, la sindaca di Cuneo e i sindaci dei Comuni lungo la strada statale 21, il presidente dell'Unione Montana Valle Stura, il vice Presidente della Camera di Commercio, i rappresentanti del Comitato SI D.A.V. e il responsabile della Struttura Territoriale Anas Piemonte e Valle d'Aosta.
"Ho assunto questa iniziativa che ho definito Operazione Trasparenza - ha commentato il Prefetto - convinto di offrire al territorio della Valle Stura un contributo in termini di esatta e completa conoscenza di una procedura complessa che ha visto fortemente impegnato il nostro Paese nei confronti dell'Unione Europea. Siamo ormai prossimi alla definizione della fase autorizzatoria con l'acquisizione del decreto di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Dopo di che l'iniziativa passerà all'Ing. Bernardini - che ringrazio per la partecipazione all'odierna riunione e per la disponibilità dimostrata - e ci si potrà avvalere dei poteri commissariali per accelerare le successive fasi di progettazione e di gara".
Durante l'incontro il commissario ing. Bernardini ha esposto gli aggiornamenti sull'iter in corso, arenatosi nel 2019 nell'ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) a causa del parere negativo del Ministero della Cultura (MIC) per l'interferenza del tracciato con il forte della Consolata, impasse che non è stato risolto con il successivo ricorso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In seguito alla nomina avvenuta a gennaio 2024, il Commissario ha attivato una serie di incontri con il MIC e la Soprintendenza al fine di addivenire a soluzioni condivise per superare li parere negativo di compatibilità ambientale individuando, in particolare, soluzioni architettoniche e cromatiche per ottimizzare l'impatto della variante nel territorio. Le importanti attività messe in campo hanno consentito di ottenere un primo informale riscontro positivo da parte della Soprintendenza rispetto al quale è in corso di emissione il parere definitivo del Ministero della Cultura.
Parallelamente sono stati fatti fondamentali passi avanti per l'acquisizione del parere della Commissione Europea (CE) come richiesto dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) che già nel 2019 subordinò il suo parere favorevole a quello della CE, trattandosi di un territorio, quello di Demonte, che rientra in parte nei siti di importanza comunitaria. In seguito a fitte interlocuzioni, a dicembre 2024 è stata trasmessa alla CE la documentazione definitiva e si attende il relativo riscontro. Con quest'ultimo parere e quello positivo del MIC, il MASE potrà infine produrre il Decreto di Compatibilità Ambientale per la prosecuzione dell'iter che prevede, subito a seguire, l'attivazione della conferenza dei servizi e l'approvazione del progetto
definitivo.
"Si tratta di un iter complesso - ha dichiarato Bernardini - che ha richiesto l'attivazione di ogni canale a disposizione per arrivare a ottenere i risultati importanti che oggi ho esposto. Lo sblocco del parere del Ministero della Cultura per il tramite della Soprintendenza, con cui io personalmente e lo staff di Anas abbiamo collaborato in maniera continuativa, è probabilmente l'elemento decisivo ma sottolineo anche l'importanza del risultato raggiunto al tavolo della Comunità Europea che ora è chiamata a esprimersi in via definitiva. Confido che i pareri confluiscano in tempi brevi. C'è ancora del lavoro da fare per arrivare al progetto esecutivo ma sono fiducioso sul fatto che i prossimi passi siano finalmente scorrevoli per arrivare il prima possibile all'appalto dell'opera".
In conclusione, il Prefetto Savastano ha offerto la piena disponibilità della Sede prefettizia quale Cabina di coordinamento istituzionale per seguire l'andamento delle procedure, effettuare insieme a tutte le Autorità oggi convenute un puntuale monitoraggio ed intervenire in caso di necessità.