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Economia | 17 gennaio 2025, 18:11

Sviluppo socio-economico piemontese, si rafforza la collaborazione tra Regione e Confindustria

L'obiettivo è quello di farne un territorio sempre più protagonista nel contesto nazionale e internazionale

Sviluppo socio-economico piemontese, si rafforza la collaborazione tra Regione e Confindustria

Si rafforza la collaborazione tra Regione e Confindustria Piemonte per individuare le strategie da adottare per lo sviluppo socio-economico del Piemonte e farne un territorio sempre più protagonista nel contesto nazionale e internazionale: gli assessori regionali e i vertici del sistema imprenditoriale si sono incontrati nel Grattacielo per un confronto sulle sfide economiche e produttive del Piemonte a partire dal piano industriale predisposto e condiviso con la Regione da Confindustria Piemonte già dalla prima stesura 2021.

Dopo un incontro plenario, la giornata è proseguita con riunioni specifiche tra gli assessori e i referenti di Confindustria Piemonte sulle materie di competenza, con una particolare attenzione a infrastrutture, lavoro, industria, formazione e turismo.

I risultati sono poi stati illustrati dai presidenti della Regione Alberto Cirio, con il vicepresidente Elena Chiorino e l’assessore Andrea Tronzano, e di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto.

“C’è tanto lavoro da fare insieme - ha affermato il presidente Cirio - in una situazione che ha prospettive fiduciose, nonostante la fase delicata che il sistema produttivo sta affrontando in Italia e in Europa. I dati dicono che il Piemonte è cresciuto dopo la pandemia più di molte altre regioni e al pari della media nazionale. Ci sono criticità che stiamo affrontando a cominciare dall’automotive: la Regione è pronta a fare la sua parte con il fondo da oltre 10 milioni di euro che consentirà ai lavoratori in cassa integrazione di arrivare ai livelli abituali della loro retribuzione nell’attesa che del secondo modello in arrivo a Mirafiori, che avrà ricadute positive sullo stabilimento e sull’indotto”.

Il vicepresidente Chiorino si è soffermata sull’importanza della formazione per consentire ai lavoratori di acquisire le competenze e la professionalità necessarie per accrescere la competitività delle imprese. L’assessore Tronzano ha ricordato che nel 2025 la Regione investirà per lo sviluppo 1 miliardo e 109 milioni di euro, stanzierà 45 milioni per la banda ultralarga e saranno indette le gare per il rinnovo delle concessioni idroelettriche.

"Il nostro piano industriale, presentato per la prima volta quattro anni fa, è stato nuovamente condiviso con la Giunta regionale, che dal 2021 ha saputo mettere gambe agli obiettivi verticali e orizzontali - ha dichiarato il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto - In questo momento il punto principale è certamente andare incontro alle aziende dell’automotive, ma anche a tutti gli altri settori che hanno necessità di sviluppo, e quindi formazione e aggiornamento professionale. Perché, se da un lato abbiamo un maggiore ricorso alla cassa integrazione come evidenziato dalla nostra ultima indagine congiunturale, dall’altro abbiamo anche molte imprese che cercano e non trovano i lavoratori. Ecco perché stiamo lavorando a un piano migranti, ma lavoriamo anche sul credito per favorire gli investimenti delle imprese, che aiutiamo anche per la finanza agevolata. Se il sostegno per i settori in difficoltà è prioritario, altresì cerchiamo di agevolare anche i settori trainanti che vanno bene, come il turismo che è un’industria, come l’aerospazio e l’agroalimentare favorendo i nuovi insediamenti, l’export e l’attrattività del Piemonte".

L’evoluzione del Piano Industriale del Piemonte al 2025 tiene conto delle sfide economiche globali, nazionali e regionali, aggiornando le strategie per il rilancio del territorio. Nonostante i segnali di rallentamento evidenziati dai dati recenti, il Piano continua a puntare su alcune priorità per promuovere resilienza e innovazione. Il 2025 rappresenterà un anno cruciale per il Piemonte, un anno in cui sarà fondamentale affrontare le conseguenze del rallentamento globale, ma anche cogliere le opportunità derivanti dai Fondi strutturali europei e dal Next Generation EU. 

L'impegno di Confindustria Piemonte è ora rivolto a una maggiore integrazione tra le imprese e le istituzioni, con l'obiettivo di rendere il Piemonte un modello di sviluppo sostenibile e innovativo per l'Italia e l'Europa. Per confermare il ruolo del Piemonte come guida nella manifattura e nell’innovazione, fattore essenziale per la trasformazione, sono stati individuati più settori, tutti presenti nella produzione industriale piemontese, e consolidati in 10 obiettivi verticali e 8 obiettivi trasversali. 

Gli obiettivi verticali sono rappresentati da: Automotive e mobilità sostenibile, Agroalimentare, Aerospazio, Life Science, Made In, Costruzioni, Turismo, Sistema Casa, Energie rinnovabili e Idrogeno, ICT. Gli obiettivi trasversali sono delineati da: Twin Transition, Infrastrutture, Logistica, Semplificazione, Finanza di sviluppo, Capitale Umano, Internazionalizzazione e Sostenibilità.

Gli obiettivi per il quadro macroeconomico sono: consolidare i progressi, particolarmente nella spesa pubblica e nella propensione a esportare e negli investimenti; la transizione verso una struttura dimensionale diversa e più robusta del tessuto economico, assecondare un cambiamento virtuoso del Dna settoriale, come misura per sostenere le aree a minore dinamica. 

Guardando all’automotive, investire in transizione digitale e IA, in imprese e centri di ricerca, promuovere la Vehicle Valley quale vettore di attrazione degli investimenti, sostenere la neutralità tecnologica attraverso misure regionali, evitando la frammentazione delle iniziative e la dispersione dei fondi disponibili.

cs

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