Il carcere, al di là dei propositi indicati nell’articolo 27 della nostra Costituzione, si presenta spesso come un mondo a parte, conosciuto solo dagli operatori che vi gravitano intorno (Garante dei diritti per i detenuti, associazioni di volontariato, Acli, enti e istituzioni statali).
L’ITIS Delpozzo di Cuneo ha voluto riflettere con i propri studenti su questa tematica così delicata e allo stesso tempo attuale, invitando a Cuneo l’illustratore e fumettista veneto Stefano Tamiazzo, autore del graphic novel L’ergastolo di Santo Stefano. Fine pena mai. Ripercorrendo , attraverso diciannove capitoli della Storia d’Italia, le vicende di alcuni ospiti (il patriota Settembrini, il regicida Gaetano Bresci, il futuro Presidente Sandro Pertini…) di quel peculiare carcere-isola che ha chiuso i battenti nel 1964, l’autore è stato apprezzato per il suo modo di condurre l’incontro , estremamente coinvolgente e capace di parlare alle giovani generazioni, facendo leva anche su talenti e passioni, fallimenti e sfide.
Nel pomeriggio Stefano Tamiazzo ha incontrato la cittadinanza presso l’Istituto Storico della Resistenza alla presenza del Presidente di Ariaperta Paolo Romeo e di una delegazione di studenti dell’Itis; tra il pubblico erano presenti il Garante per i detenuti Alberto Valmaggia e la Consigliera Regionale Giulia Marro. Durante tale incontro è emerso che l’autore sta lavorando ad un graphic novel su un importante episodio della Storia contemporanea che ha avuto i natali nel nostro territorio: è dunque già stato invitato a presentare presso la nostra città (era presente anche il direttore dell’Istituto Storico Gigi Garelli) il suo futuro testo, che permetterà di mettere in luce, attraverso i suoi splendidi disegni, una vicenda che merita davvero di essere riproposta all’attenzione del pubblico (per ora non è possibile dire di più).
Il bando della Fondazione Facciamoci delle domande, finanziando progetti come quello proposto dall’Itis Delpozzo, sta dando davvero le sue risposte in quanto ha incentivato collaborazioni sul territorio (tra scuole, istituti, enti e associazioni) e sta facendo nascere reti che vanno ben oltre il confine provinciale.