Oggi è la Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali, istituita dall'unione nazionale delle Pro loco, l'Unpli, nel 2013 con il preciso intento di sensibilizzare istituzioni e comunità locali alla tutela e valorizzazione di questi patrimoni culturali - afferma Federica Barbero consigliere regionale di Fratelli d'Italia, componente della Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e dialettale del Piemonte -. Un'indagine dell'Unesco evidenzia che in Italia attualmente vengono parlate 31 lingue tra l’italiano ed i vari dialetti."
"Tra i più parlati e ricordati c'è anche il nostro piemontese, ancora utilizzato soprattutto dagli anziani, che in questo modo mantengono vive anche le tradizioni, ma in altre regioni si osserva che il dialetto viene spesso parlato dai più giovani. Un’analisi ISTAT ha fatto notare che la lingua italiana è parlata solamente dal 45% della popolazione, il 32,2% parla, sia l’italiano, sia il dialetto ed il 14% della popolazione parla solamente il dialetto - continua il consigliere Barbero -. Le lingue locali variano da regione a regione, e differiscono principalmente per pronuncia, lessico e sintassi, ma possono differire notevolmente anche da zona a zona nella stessa provincia"
"Nonostante i numeri, le indagini, gli studi al riguardo, è interessante notare che il nostro piemontese a causa dei tanti emigranti che nei decenni hanno popolato importanti comunità all'estero, in cerca di fortuna e lavoro, è conosciuto un po' in tutto il mondo. Proprio oggi, mentre cercavo altri documenti in rete, mi è capitato questo testo del 1911 conservato presso la Biblioteca dell'Università dell'Illinois, tra l'altro scritto da un autore del territorio astigiano a me molto caro, utilizzato per insegnare ai bambini come esprimersi in modo corretto nel nostro dialetto. Il piemontese nel mondo è davvero un grande orgoglio" conclude il consigliere Federica Barbero.