Potrebbe non essere un caso isolato quello del verbale elevato dalla Provincia per un attraversamento a folle velocità immortalato dall’autovelox fisso presente nel tratto cheraschese della Sp7 (leggi qui), poi annullato dallo stesso ente per "un errore di rilevamento" dopo che il malcapitato automobilista aveva presentato ricorso al giudice di pace di Alba denunciando quale inverosimile tale circostanza. A poche ore dalla pubblicazione del nostro articolo, sul tema arriva una nuova segnalazione. Anche in questo caso contro il provvedimento è stata presentata opposizione, della quale si attende l’esito. La vicenda è raccontata a seguire dal diretto interessato.
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Gentile direttore,
come presidente della Federazione dei dirigenti industriali della nostra provincia (Federmanager) mi trovo spesso a viaggiare nel Cuneese per incontrare aziende e colleghi.
Per 25 anni poi ho lavorato ad Alba... quindi, sulla tratta da Savigliano ho visto la genesi di tutti gli autovelox e delle postazioni fisse di rilevamento.
Non ho mai superato i limiti di velocità in autostrada, figuriamoci su una provinciale.
Ebbene, ricevo un verbale conseguente a rilevamento da postazione fissa in "località Cherasco S.P. 7 Km 2+658 direzione Pollenzo".
Velocità rilevata 171 km!!!
Probabilmente qualcosa non funziona... .
Decurtazione di 10 punti, sospensione della patente di guida, centinaia di euro di ammenda, ecc ecc.
Ora, quella strada la conosco benissimo per motivi lavorativi, ma come si può sostenere una velocità di 171 km orari peraltro, da foto che mi sono scaricato, dietro un camioncino telonato???
Ho fatto ovviamente ricorso convinto di non essere l'unico, ma l'impegno richiesto, il tempo perso, il coinvolgimento del legale per ottenere un riscontro di buon senso, chi ce lo ripaga?
E quanti malcapitati come me hanno invece già pagato?
Si ipotizza una "class action" oppure il buon senso e la giustizia andranno a prevalere?
Fulvio D’Alessandro