Attualità - 16 gennaio 2025, 17:20

Riqualificazione dei giardini Fresia di Cuneo, Di Piazza in Piazza: “Perché tanto entusiasmo? Gli stessi principi sono stati rifiutati per piazza Europa”

L’associazione cuneese risponde a quanto illustrato nella V commissione di ieri (15 gennaio) dall’assessore Demichelis e dai progettisti. Il dubbio, per gli scriventi, è che importino più i finanziamenti che la difesa del verde

L'entrata dei giardini Fresia di Cuneo

Perché tanto entusiasmo?”: è questa la domanda che l’associazione cuneese “Di Piazza in Piazza” si pone nel comunicato inviato oggi (giovedì 16 gennaio), a commento della riunione della V commissione consiliare occorsa nella serata di mercoledì, nel quale l’assessore Gianfranco Demichelis e la progettista Roberta Filippini hanno illustrato la proposta progettuale con cui la città capoluogo intende partecipare al bando Forestazioni Urbane, e che riguarda il recupero e la rigenerazione dei giardini Dino Fresia.

I presenti, che hanno accolto il progetto con tutto questo clamore, credono veramente che rinaturalizzare i luoghi della città porti beneficio alle persone, che sia importante rispettare la storia dei luoghi anche quando si tratta di rinnovarli, che sia necessario rispettare il suolo, la vita animale, oppure manifestavano soddisfazione perché con un progetto così concepito si è riusciti a rispondere alle prescrizioni del bando, aumentando le possibilità di accedere al finanziamento?” 

Insomma, parafrasando i membri dell’associazione: quel che interessa davvero alla governance cittadina è il raggiungimento della sovvenzione economica o l’adesione ai principi che ispirano il bando?

La domanda ci sorge spontanea perché la presentazione del progetto Fresia ci ha colpito per le analogie dei suoi motivi ispiratori con il lavoro che Maurizio Zarpellon, su richiesta di Pro Natura, Legambiente e della nostra associazione, ha presentato per piazza Europa e che ora si può vedere sotto i portici della piazza in una vetrinetta all’altezza del numero 12 – prosegue l’associazione -. Anche Zarpellon si è lasciato ispirare dalle stesse considerazioni: ha valorizzato la presenza iconica dei cedri testimoni della storia di piazza Europa, ha ricreato un giardino perché come giardino è nata la piazza, ha previsto fiori, colori e profumi capaci di attirare uccelli, farfalle e insetti impollinatori (che fino ad ora sono stati una presenza inavvertita fra noi) e di costituire piacevolezza per le persone”.

E allora perché tanto apprezzamento per l’ispirazione del progetto Fresia e tanto disprezzo per degli stessi principi se applicati su piazza Europa? – conclude ‘Di Piazza in Piazza’ - Forse perché il progetto di azzerare la piazza attuale ha un’ispirazione sollecitata dal profumo dei finanziamenti (tanti) che si debbono necessariamente spendere, purchessia. Un’ispirazione così forte da riuscire a farla passare per un angolo di periferia degradata, senza storia né avvenire, in un ‘non luogo infestato dall’ingombrante presenza dei cedri che impediscono la realizzazione dei mitici eventi che sono le magnifiche sorti e progressive di leopardiana memoria sognate dalla nostra sindaca, ben lontani dal rispetto del luogo, dall’equilibrio ambientale, dalla godibilità per le persone”.

redazione