Attualità - 16 gennaio 2025, 11:46

All’imprenditore saluzzese Carlo Lingua di RK Growers l’Oscar dell’Ortofrutta Italiana 2025

Gli è stato assegnato ieri a Bologna, nel corso dell’evento “Protagonisti” a Palazzo Re Enzo promosso dal Corriere Ortofrutticolo. Riconoscimento anche a Bruno Sacchi, direttore dell’azienda Joinfruit di Verzuolo

“Non ho mai ricevuto un premio di questo livello. È una grande soddisfazione, un riconoscimento ottenuto dal gotha del settore che ringrazio e che mi riempie di gioia e di orgoglio. Lo dedico alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei figli, alle mie sorelle e in particolare a mia sorella Grazia che conduce in prima persona la nostra azienda saluzzese “Cascina Lingua” e che condivido con i colleghi della società”.

Questo il commento di Carlo Lingua di RK Growers, che ieri sera a Bologna ha ricevuto l’Oscar dell’Ortofrutta italiana 2025.

L’ambito riconoscimento gli è stato consegnato durante l’evento “Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana” a Palazzo Re Enzo, promosso dalla rivista di settore “Corriere Ortofrutticolo”. 

Un premio assegnatogli per il suo infaticabile lavoro che lo porta a girare il mondo in lungo in largo nel segno dell’innovazione, della diversificazione in vari ambiti del comparto frutticolo, dall’uva al kiwi, dalle mele ai berries. 

Una manifestazione che ieri sera nella capitale emiliana ha visto la presenza di circa 200 aziende del settore, condotta dal presidente di “Cso Italy”, Centro servizi ortofrutticoli, Paolo Bruni. 

Carlo Lingua, figura arcinota nel settore, ha mosso i primi passi nel mondo giovanile della Coldiretti, di cui è stato prima presidente nazionale e poi europeo. 

Nel settore della frutticoltura, sia in proprio che con alcuni soci da  anni persegue innovazioni nei vari settori dell’ ortofrutta.

Imprenditore eclettico e giramondo, con la RK Growers (40 tra dipendenti e collaboratori) esporta frutta italiana in tutti i continenti. Inoltre, a Saluzzo nella “Fattorie Lingua” di Ruata dei Re, conduce con la sorella Grazia un’azienda frutticola di circa 60 ettari.

Lingua è stato votato tra dieci altri imprenditori del comparto.

Tra questi, un riconoscimento è stato attribuito anche ad un altro cuneese, Bruno Sacchi, direttore dell’azienda frutticola di Verzuolo Joinfruit.

GpT