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| 14 gennaio 2025, 16:04

Diageo dà i numeri sui volumi di produzione fino a giugno. Incarico ad agenzia per cercare acquirenti interessati allo stabilimento

Ad Alba nuovo confronto coi vertici dell’azienda. Dai sindacati disappunto sulla trasparenza e su come è stata gestita la vertenza"

Proseguono gli incontri tra azienda e vertici sindacali

Proseguono gli incontri tra azienda e vertici sindacali

Si è tenuto in mattinata presso la sede albese di Confindustria il previsto incontro tra sindacati e vertici aziendali di Diageo. Al confronto, oltre alle rappresentanze sindacali e le segreterie di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil – coi referenti Antonio Bastardi, Loredana Sasia e Alberto Battaglino –, erano presenti l’amministratore delegato Simone Rossotto, il responsabile delle risorse umane Alberto Tortone e Adam Mair in qualità di manufacturing director Diageo, oltre a Confindustria Cuneo.

L’azienda ha fornito i dati relativi ai volumi di produzione che si andranno a realizzare fino al 30 giugno 2025, chiarendo che fino a tale data, a prescindere dai volumi, l’occupazione sarà garantita a tutti e specificando che comunque la data ultima resta quella di giugno 2026.

Inoltre l’azienda ha annunciato che il Piano Sociale, la cui presentazione è prevista dalla normativa in materia, verrà inviato nella giornata del prossimo 24 gennaio 2025.

La Diageo ha reso noto che per trovare il possibile acquirente si avvarrà di un team interno Diageo e dell’agenzia di consulenza esterna Hernst & Young, che a partire da questa settimana e per i prossimi sei mesi lavorerà al fine di trovare il possibile acquirente in funzione di un’eventuale vendita dell’azienda o di un ramo di essa oppure di una riconversione.

Le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) unitamente alle segreterie territoriali, hanno posto diverse questioni insistendo sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, in merito al processo di acquisizione, sollevando dubbi circa la tempistica espressa e chiedendo puntualizzazioni sul futuro lavorativo degli attuali 349 lavoratori e lavoratrici.

Oltre agli argomenti sopracitati nel Piano Sociale verranno inseriti i seguenti punti:

- ricerca attiva di nuove opportunità lavorative all’interno di Diageo;

- ricollocazione in aziende del territorio mediante supporto della Fondazione Industriali e percorsi di outplacement mirati;

- agevolazioni per favorire il pensionamento delle lavoratrici e lavoratori anche medianti strumenti oggi presenti in Italia come ad esempio Opzione Donna e Quota 103;

- possibilità di incentivi all’esodo su base volontaria.

A questo proposito, a fronte di una richiesta di fiducia verso l’azienda, i sindacati hanno espresso "un forte dissenso" manifestando tutto il proprio "disappunto sulla trasparenza e su come è stata gestita la vertenza a partire dalle motivazioni iniziali".

"Solo la presentazione di un Piano Sociale serio che risponda alla salvaguardia occupazionale ed economiche delle lavoratrici e dei lavoratori potrà riportare il dialogo sui binari di reciproco rispetto", ha rimarcato il segretario provinciale di Fai Cisl Antonio Bastardi, insieme ai colleghi Loredana Sasia e Alberto Battaglino e alle Rsu aziendali,

Come è previsto dalla legge 234/2021 a partire dal 24 gennaio prossimo le maestranze unitamente alle parti sociali tutte avranno 120 giorni di tempo per la discussione e l’implementazione del sopracitato piano sociale.

Il prossimo incontro è stato calendarizzato per il 13 febbraio. Le segreterie provinciali e la Rsu di stabilimento terranno le prossime assemblee il prossimo venerdì.

Redazione

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