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Attualità | 14 gennaio 2025, 14:59

Piemonte leader italiano nella volontà di donazione degli organi

Il traguardo raggiunto grazie alla recente prima registrazione positiva a Sessame, nell'Astigiano

Piemonte leader italiano nella volontà di donazione degli organi

Piemonte leader italiano nella volontà di donazione degli organi

Il Piemonte è la prima regione italiana in cui tutti i comuni hanno registrato dichiarazioni di volontà per la donazione di organi e tessuti. Questo traguardo è stato raggiunto grazie alla prima registrazione positiva nel comune di Sessame (Asti), completando così il quadro regionale. Questo risultato è frutto di un percorso decennale iniziato nel Comune di Settimo Torinese (Torino), in cui il Coordinamento Regionale delle donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti (CRP), gli operatori delle anagrafi, e il Sistema Informativo Trapianti (SIT) hanno collaborato per l'attuazione della legge nr 98/2013, "Una scelta in Comune".

L'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha dichiarato: "È una notizia positiva che ci stimola a proseguire con convinzione per diffondere ulteriormente la cultura della donazione degli organi. I trapianti sono una riconosciuta eccellenza della sanità piemontese, che ogni anno consente di salvare molte vite umane e la donazione degli organi è un presupposto fondamentale".

Il conseguimento di questo obiettivo è stato reso possibile grazie all'impegno congiunto di ANCI Piemonte, Federsanità ANCI Piemonte, le Prefetture, le Amministrazioni comunali, il Centro Nazionale Trapianti e il personale del Coordinamento Regionale Prelievi di Organi e Tessuti, diretto dalla dottoressa Anna Guermani.

Per rendere operativi i comuni nella registrazione delle volontà, è stato sviluppato un percorso che ha previsto la formazione degli operatori delle anagrafi attraverso corsi tenuti dal CRP, arricchiti da testimonianze di pazienti trapiantati e familiari di donatori che hanno riguardato aspetti etici, scientifici, organizzativi e tecnici. Sono stati necessari 75 incontri per formare 2.640 operatori. Inoltre, è stato realizzato un collegamento informatico per la trasmissione dei dati al SIT, ed è stata diffusa l'importanza della donazione tra i cittadini.

Ad oggi, sono state registrate 1.562.399 dichiarazioni durante il rinnovo della carta d'identità, di cui il 67% sono favorevoli alla donazione. La consultazione del SIT avviene solo dopo la certificazione della morte del soggetto da parte di un'equipe medica.

Oltre alla registrazione presso il Comune, i cittadini possono esprimere la propria volontà attraverso un atto olografo con i propri dati e la scelta, compilando le tessere messe a disposizione dal Ministero della Salute o dalla Regione, registrandosi agli sportelli abilitati delle ASL o iscrivendosi all'AIDO.

È infine fondamentale ricordare che prendere una decisione consapevole sulla donazione di organi e tessuti evita che questa scelta ricada sui familiari in un momento di dolore.

C. S.

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