Favorire ed implementare sin da subito il legame della nuova famiglia, umanizzando l’assistenza mantenendone alta la qualità, è uno dei punti di forza per i quali l’Ostetricia, il Punto Nascita e la Pediatria di Savigliano sono, da sempre, state riconosciute in ambito Regionale. In tal senso la Family Room, che ha compiuto ormai più di un anno di apprezzatissima attività, è stata pensata e creata per valorizzare in termini sia temporali che spaziali, la filosofia che caratterizza il Punto Nascita: stare vicino alle famiglie rispettando il più possibile intimità e protezione. E naturalmente non minori sforzi vengono profusi giornalmente in Sala Parto per creare e favorire un ambiente accogliente, confortevole ed inclusivo dei nuovi genitori al momento della nascita.
Nel solco dunque di una continua attenzione ad una sempre maggiore umanizzazione dell’assistenza, appare del tutto logico un Percorso che si sforzi di introdurre elementi di intimità e condivisione in uno dei momenti più “tecnici” di alcune nascite: il taglio cesareo.
Di cosa si tratta? Ce lo spiega Luciano Chiarolini, direttore della struttura complessa Ginecologia e Ostetricia: “Il taglio cesareo gentile è un approccio al taglio cesareo che riduce il più possibile l’enfasi sui processi operativi e chirurgici, spostando il focus sulla madre, il neonato e la famiglia nascente. Anche studi recenti hanno dimostrato che è del tutto sicuro sia per la madre che per il neonato”.
Pochissimi Punti Nascita in Regione adottano Protocolli terapeutici specificamente dedicati al taglio cesareo “gentile” e in tal senso l’Ostetricia di Savigliano è il primo – nell’ASL CN1 - ad includerlo stabilmente nella propria offerta di servizi e cure alle future mamme.
Aggiunge il dottor Chiarolini: “Pur rimanendo ferma la convinzione che il parto naturale sia preferibile, l’attenzione va posta a quando ciò non sia possibile o consigliabile; pertanto si è pensato a come ridurre l’eccessiva differenza tra la tranquillizzante intimità di un parto spontaneo in una vasca di ultima generazione e il possibile asettico espletamento di una procedura chirurgica, che tradizionalmente dedica meno attenzione al legame materno-neonatale e alla famiglia nascente. Favorire invece un clima tranquillo, limitando i rumori non necessari, le luci soffuse, l’uso della musica durante l’intervento, la presenza del padre e l’immediato skin-to-skin fra la madre e il neonato sono alcuni degli elementi che caratterizzano il “taglio cesareo gentile” che sarà quindi offerto – quando raccomandabile – ai futuri genitori che si rivolgeranno all’ospedale di Savigliano per programmare la nascita, con la progettualità di diffondere tale procedura in tutta l’Asl CN1”.