Attualità - 14 gennaio 2025, 14:28

Domani inizia l'attività del LABSI, il laboratorio di simulazione avanzata dell’ospedale di Verduno

Il primo gruppo di lavoro sarà composto da una ventina di medici e infermieri dell’area Emergenza-Urgenza che hanno completato e superato un rigorso percorso formativo

L'inaugurazione della struttura è avvenuta lo scorso 28 settembre

Un centro innovativo per formare i professionisti sanitari attraverso un’esperienza pratica e realistica: domani inizia ufficialmente l’attività del Laboratorio di simulazione avanzata (LABSI) all’interno dell’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno. Il progetto, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Ospedale Alba-Bra e l'ASL CN2, è stato realizzato grazie al contributo di Maria Franca e Giovanni Ferrero e si presenta come una rivoluzione nel campo della formazione sanitaria.

“Allenarsi qui per essere pronti ovunque” è il motto che accompagna il LABSI, come spiega il direttore della Fondazione Ospedale Alba-Bra, Luciano Scalise: “Abbiamo lavorato per allestire una struttura all’avanguardia e creare un gruppo di professionisti pronti a formare i loro colleghi. Domani si parte con il primo gruppo di medici e infermieri dell’area Emergenza-Urgenza. Questo centro rappresenta un punto di svolta non solo per la nostra ASL, ma per l'intero territorio. Abbiamo la possibilità di garantire una formazione di alto livello, replicando situazioni complesse in un ambiente sicuro e controllato. Questo permetterà ai nostri professionisti di acquisire competenze pratiche e migliorare la gestione dello stress e della comunicazione in emergenza, fattori determinanti per il successo delle cure e la sicurezza dei pazienti.”

Il LABSI, progettato e sviluppato insieme ad Accurate, unica azienda italiana con ricerca e sviluppo interamente dedicati alla simulazione in medicina, dispone di tre sale simulazione capaci di ricreare scenari clinici complessi: dalla sala operatoria alla shock-room del Pronto soccorso, fino alla sala parto. Le tecnologie di ultima generazione comprendono simulatori avanzati, due Control Room per la registrazione e lo streaming delle sessioni e una Skill Area con dispositivi per micro-simulazioni virtuali e aumentate.

Secondo Scalise, il centro rappresenta anche un’opportunità per il territorio: “Siamo il primo centro di questo tipo in Piemonte realizzato in un ospedale non universitario. Inizieremo con il personale interno, ma l’obiettivo è aprirci anche ad altri professionisti e realtà, comprese aziende private, per la gestione del rischio clinico e della sicurezza. Credo fermamente che questo progetto possa ispirare altre strutture e rafforzare il ruolo del nostro ospedale come modello di eccellenza nella formazione sanitaria.”

Dopo l’inaugurazione dello scorso settembre, venti professionisti hanno completato un rigoroso percorso formativo sotto la guida del professor Stefano Perlini dell’Università di Pavia e del Policlinico San Matteo. Gli istruttori hanno superato con successo una certificazione internazionale, rendendo possibile l’avvio delle attività. “In futuro—aggiunge Scalise—sarà possibile formare ulteriori gruppi per soddisfare le numerose richieste arrivate. L’importante era partire e ora siamo pronti.”

Daniele Vaira