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Attualità | 13 gennaio 2025, 15:00

Collegamento Cuneo-Boves, nelle scorse settimane l'incontro con i funzionari regionali: tutti concordi ma mancano progetto e fondi

Centro per Cuneo, presente all'incontro, plaude alla sua buona riuscita. L'assessore Demichelis frena: "C'è volontà politica e intenzione, ma finché non risolviamo i due fronti aperti rischiamo solo di dare false speranze"

Il collegamento "temporaneo" sul fiume Gesso

Il collegamento "temporaneo" sul fiume Gesso

Si è tenuto nelle scorse settimane negli uffici della Regione in corso Kennedy a Cuneo l’ultimo incontro – in ordine temporale – dedicato all’analisi della situazione del collegamento storico Cuneo-Boves tra il Parco Fluviale e la frazione Mellana.

Presenti per l’occasione i funzionari regionali Alfio Rivero e Maria Grazia Gallo, gli assessori cuneesi Luca Serale, Luca Pellegrino e Gianfranco Demichelis, i consiglieri di Centro per Cuneo Vincenzo Pellegrino, Silvano Enrici, Ettore Grosso, Flavia Barbano, Maria Laura Risso, Monica Pellegrino e Serena Garelli, e la dirigente Monica Amadori. Per il Comune di Boves, invece, il sindaco Matteo Sebastiano Ravera, e per il Comitato per il ripristino del collegamento storico il presidente Guido Olivero, Andrea Selleri, Giuliano Mario, Luciano Monaco e Giacomo Pasquale Salomone.

Proprio i consiglieri di Centro per Cuneo hanno diramato un comunicato stampa in merito all’incontro, sottolineando come “l’incontro ha rappresentato un momento importante di confronto e di definizione delle prossime azioni per il ripristino di un collegamento storico fondamentale per la comunità di Cuneo e Boves, e per tutta la zona circostante. L’impegno comune per il superamento delle criticità strutturali è il presupposto per garantire un futuro migliore a tutti i cittadini. Centro per Cuneo - Lista Civica continua a lavorare a fianco delle istituzioni locali e regionali per il bene del nostro territorio, convinti che solo attraverso il dialogo e la collaborazione si possano raggiungere soluzioni concrete e durature”. Il gruppo ha anche ringraziato uno a uno gli intervenuti all’incontro.

Demichelis: "Vogliamo risolvere la questione, ma stiamo con i piedi per terra"
In una fase così tanto incerta fioccano le idee e le proposte. Come quella a cui ha recentemente fatto riferimento il consigliere comunale di minoranza Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), e che riguarda l’installazione non di un ponte fisso – soluzione troppo lenta nell’attuazione e costosa – ma piuttosto di manufatti tubolari cavi attraverso cui far defluire l’acqua del torrente, installati nell’alveo ghiaioso del torrente e ancorati mediante palificazione verticale e in numero e dimensioni adeguate ad assicurare il deflusso dell’acqua anche in caso di piena, e ricoperte da materiale idoneo per consentire la base a una strada permanente transitabile da pedoni, bici e moto.

Se l’incontro è stata occasione di confronto ulteriore, la questione continua però a rimanere nell’iperuranio. E il nodo continuano a essere i finanziamenti, come già indicato a ottobre in Consiglio comunale dall’assessore Demichelis: “L’intenzione politica e concreta dell’amministrazione comunale cuneese di mettere un punto alla questione è indubbia, anche per rispetto di una situazione di criticità che è davvero sentita dai residenti di entrambi i territori – ha detto Demichelis, commentando l’incontro -. Ma l’unica opzione plausibile, a oggi, pare essere quella di un ponte fisso, il progetto presentato tempo da dall’architetto Buffon dal costo purtroppo inaffrontabile se non dopo l’accesso a un sostenuto quantitativo di fondi”. 

Degli altri progetti meno cari, più rapidi nella realizzazione e che rispettino tutti i vincoli, tanto decantati o suggeriti, non abbiamo ancora visto nulla di concreto; inoltre, siamo ancora in attesa che il Comitato della pedancola dia l’ok per la condivisione del progetto preliminare per un ponte ‘su funi’ richiesto alla MonteFuni S.r.l. Siamo aperti e partecipi, ma serve camminare con i piedi per terra” ha concluso l’assessore.

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