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Cronaca | 10 gennaio 2025, 08:56

Ubriaco alla guida si schiantò contro una casa: a salvarlo il mancato avviso dei Carabinieri di nominare un avvocato

L'incidente stradale avvenne di notte a San Beningno nel 2022. A bordo dell'auto viaggiava anche un amico del conducente che non presentò querela per le lesioni subite

La scena dell'incidente

La scena dell'incidente

Era la sera del 23 settembre 2022  quando i Carabinieri  furono chiamati per un incidente stradale avvenuto nella frazione di San Benigno, lungo la strada provinciale che collega Cuneo a Tarantasca. 

C.F., alla guida dell’auto e poi rinviato a giudizio in tribunale, perse il controllo del mezzo e, uscendo di strada si andò a schiantare contro un’abitazione. Assieme a lui viaggiava un amico che venne trasportato in codice rosso all’ospedale Santa Croce. Il passeggero se la cavò con 40 giorni di prognosi. 

All’arrivo dei Carabinieri i due si trovavano già fuori dall’abitacolo e il conducente, di origini albanesi ma residente nel Saluzzese,  in evidente stato di ubriachezza, come anche spiegato dai Carabinieri chiamati a testimoniare in aula, parlava in maniera confusa sostenendo di non essere lui alla guida dell’auto: “Era ubriaco - ha riferito uno di loro-  barcollava, non si reggeva in piedi ed era molto vago nel rispondere”.  Il tasso alcolico rilevato nel conducente e nel passeggero fu superiore a 2,10 g/l, quindi ben quattro volte superiore al limite di 0, 5 g/l. 

Accusato di lesioni colpose stradali aggravate il giudice, all’esito del processo, ha assolto il C.F. disponendo la trasmissione degli atti al Prefetto perchè ad essere rimasta in piedi è stata solo la guida in stato di ebbrezza, che è una sanzione amministrativa. Ad aver “salvato” il conducente dalla condanna è stata non solo la mancata presentazione della querela da parte dell’amico per le lesioni subite, ma anche il mancato avvertimento da parte dei Carabinieri di potersi fare assistere da un legale prima di procedere all’accertamento del tasso alcolemico: “Sui verbali redatti dai militari non vi è traccia - ha concluso il pubblico ministero-. La prova dell’avviso è quantomeno contraddittoria. Rimane solo l’involucro: la contestazione amministrativa della guida in stato di ebbrezza”. 

CharB.

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