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Eventi | 10 gennaio 2025, 17:38

L'omaggio degli alpini cuneesi per l'82esimo anniversario della Battaglia di Nowo Postojalowka

Dal 17 al 19 gennaio a Cuneo le celebrazioni e la sfilata per le vie del centro

Sono passati 82 anni da quando gli alpini della Divisione Alpina Cuneense in terra di Russia sono stati decimati. Un sacrificio che ha consentito ad altre Divisioni di uscire dalla sacca in cui l'esercito russo era riuscito ad intrappolarli. Grazie a questa impresa ricevette meritatamente la dedica di Divisione Martire alla Cuneense. Lo testimoniano i racconti dei pochi reduci che sono tornati e che hanno in vario modo condiviso le loro esperienze, vissuto e sofferenza in quella terra, che li ha visti protagonisti di una pagina di storia tragica e dolorosa. 

Una pagina che la Sezione di Cuneo, intitolata alla Divisione Alpina Cuneense in occasione del centenario della sua nascita nel 2023, vuole celebrare solennemente nei giorni 17-18-19 gennaio 2025, con un programma di eventi che vedranno gli alpini e la Città di Cuneo accogliere il Labaro Nazionale dell'Associazione Alpini, è tutto il Consiglio Direttivo Nazionale, oltre alle Sezioni consorelle, con la sfilata per le vie cittadine, con partenza dal monumento dedicato alla Divisione Alpina Cuneense, in Corso 4 Novembre, per arrivare al Duomo di Cuneo per la Santa Messa la domenica, scendendo da Corso Nizza.

Per continuare a fare cultura "Alpina" – scrive in una nota la sezione cuneese - , quella cultura sull'alpinita' che per noi è una condizione di vita, un modo di essere, che va trasmesso e tramandato alle giovani generazioni. Non dimentichiamo che quei luoghi dove si è consumata la tragedia della Divisione Alpina Cuneese è ritornata ad essere una terra martoriata dalla guerra negli ultimi anni, e dove c'erano i girasoli durante l'avanzata, e la neve ed il gelo durante la ritirata di Russia, oggi continuano a morire dei soldati, e purtroppo anche donne e bambini.

La guerra, sempre la guerra e la peggior cosa che un popolo subisce, lo hanno raccontato bene i nostri pochi reduci, quei racconti sono nulla, se non accompagnati da quel sentimento di pace, che chi ha vissuto la guerra è stato capace di farci conoscere, ora gli alpini più che altri, nelle nostre comunità sono stati capaci di dare con il loro esempio, con la loro vita vissuta in tempo di pace, con riconoscimento e rispetto per chi non è tornato, a noi portare questo zaino di valori, valori Alpini, rispetto, amicizia, aiuto, solidarietà verso il prossimo.

Con questi sentimenti - conclude la nota - e impegni viviamo questo 82esimo anniversario della Battaglia di Nowo Postojalowka, consapevoli che con ogni, anche piccola azione, possiamo contribuire a diffondere il Valore Alpino, per contribuire a far germogliare sentimenti volti alla pace tra i popoli, nelle famiglie ed in ognuno di noi”.

c.s.

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