Geronimo Raineri e il suo sguardo immortale sul patrimonio artistico del Monregalese

Uno sguardo su tesori e bellezze architettoniche che ancora possiamo ammirare, ma soprattutto su quello che non c'è più. In occasione del 25° anniversario dalla scomparsa, il Centro Studi Monregalesi ha voluto dedicare il secondo volume del 2024 della rivista "Studi Monregalesi" alla figura di Geronimo Raineri. 

Nato ad Alassio, chimico per professione, è riuscito ad immortalare con la fotografia un patrimonio che oggi, purtroppo, non ci è più possibile ammirare nella sua integrità. 

Dopo l'apprezzata mostra, allestita presso il Centro Studi Monregalesi, curata da Michelangelo Giaccone e Lorenzo Barucco, l'eredità di Raineri è divenuta protagonista della della Rivista "Studi Monregalesi" diretta dall'architetto Lorenzo Mamino. 

"Il volume - spiega Michelangelo Giaccone nell'introduzione - si compone di una seria di interventi eterogenei, che tuttavia non tradiscono la compattezza degli intenti. Si intrecciano fra queste pagine sguardi e approcci differenti, cosicché possono convivere le riflessioni di chi non ha conosciuto Raineri ma si confronta col suo lascito culturale accanto alle testimonianze dirette di amici e colleghi che con lui hanno lavorato". 

Proprio grazie al suo lavoro oggi abbiamo la possibilità di avere un archivio fotografico preziosissimo di chiese e cappelle, come San Fiorenzo a Bastia, San Bernardo delle Forche di Mondovì Piazza, ma soprattutto di luoghi scomparsi, come la cappella di San Bernardo a Ciglè, crollata alla fine degli anni '70.

Il volume è stato curato da Michelangelo Giaccone con la collaborazione di Lorenzo Barucco, Giancarlo Comino, Giovanni Gasco, Laura Bongioanni, Armando Mazzucchi, Giulio Borsarelli, Cesare Morandini, Simone Bonicatto, Bernardo Oderzo Gabrieli, Alessandro Mina. Postfazione di Massimiliano Caldera.