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Attualità | 10 gennaio 2025, 06:55

Linea Alba-Ciriè, martedì il confronto con la Regione. Pendolari in attesa: "Continuano i disservizi"

Infrastrutture fragili, convogli inadeguati e ritardi cronici: il sistema ferroviario piemontese sotto esame

Linea Alba-Ciriè, martedì il confronto con la Regione. Pendolari in attesa: "Continuano i disservizi"

Il prossimo 14 gennaio si terrà un confronto programmatico tra la Regione Piemonte, i Comitati dei Pendolari e le associazioni di categoria per discutere le criticità del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM). L’incontro, promesso dall’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi, mira a delineare le prossime azioni per una rete ferroviaria che Legambiente, nel suo rapporto Pendolaria 2025, ha definito tra le peggiori in Italia. Questo appuntamento vuole essere il primo di una serie di verifiche programmatiche per monitorare e migliorare la situazione.

Nel frattempo, martedì prossimo alle 16 si terrà un incontro fra l'Agenzia Piemontese della Mobilità, la Regione Piemonte, Trenitalia e RFI, aperto a tutti i comitati pendolari piemontesi. Questo dovrebbe essere il primo di una serie di incontri mensili. I rappresentanti del Comitato Pendolari Bra, del Comitato Pendolari Alba, il Comitato Pendolari Torino Caselle Cirié Alba hanno già confermato la loro partecipazione.

Le linee SFM4 e SFM7, tra cui la tratta Alba-Ciriè, sono diventate il simbolo delle difficoltà del sistema: ritardi cronici, soppressioni improvvise e guasti frequenti hanno esasperato i pendolari. “Il 2024 è stato un ‘annus horribilis’ per chi si affida quotidianamente al treno,” hanno sottolineato i rappresentanti del Comitato Pendolari Torino Caselle Cirié Alba, che aveva studiato forme di protesta legali ma simboliche, come uno sciopero del biglietto, per evidenziare l’insostenibilità della situazione e chiedere interventi concreti. Lo stesso Comitato vuole aprirsi a nuovi volontari che partecipino alle attività di controllo e monitoraggio del gruppo e siano presenti nelle riunioni.

Le associazioni di categoria, tra cui il Comitato Pendolari Bra, il Co.M.I.S. Piemonte e l’Osservatorio sulla Torino-Ceres, evidenziano che le infrastrutture fragili e i convogli inadeguati rendono la vita impossibile a migliaia di utenti. “Il report di Legambiente certifica ciò che denunciamo da mesi: le nostre linee sono in condizioni critiche.

In attesa dell’incontro, le richieste dei pendolari sono chiare: interventi immediati, un piano di investimenti per migliorare il servizio e il rispetto delle promesse fatte negli ultimi anni. “Non vogliamo più alibi,” concludono i portavoce, “è tempo di restituire dignità al trasporto pubblico regionale".

Daniele Vaira

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