targatocn.it - 09 gennaio 2025, 15:00

A Verduno la consegna della nuova isola neonatale donata dall'associazione "Regala un sorriso" [FOTO]

È il Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale Ferrero destinatario dell'innovativa dotazione salvavita per i neonati in condizioni critiche

L'associazione "Regala un sorriso" è nata nel periodo post-pandemia dall'iniziativa di tre amici – Daniele Sobrero, Carmelo Franceschini e Vincenzo Pizzonia –, con l'obiettivo di migliorare le cure mediche per i bambini malati e supportare le strutture sanitarie locali. Questo progetto, pur giovane, è ambizioso e ha un grande impatto sociale: "Regala un sorriso" ha già raccolto oltre 102.000 euro, destinati all'acquisto di attrezzature mediche avanzate e alla formazione del personale sanitario. Alla data odierna può contare su oltre 600 donatori, da tutta Italia.

Oggi, giovedì 9 gennaio, si è tenuta la cerimonia di consegna della nuova isola termica neonatale al Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale "Michele e Pietro Ferrero" di Verduno. Al terzo piano della struttura ospedaliera, i fondatori di "Regala un sorriso" Odv hanno affidato ai sanitari l’attrezzatura, alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dei rappresentanti delle istituzioni locali, sei Sindaci dei Comuni sostenitori di Alba, Bra, Cortemilia e Sommariva del Bosco, delle realtà economiche del territorio e di numerosi cittadini, riuniti per questo grande gesto di solidarietà. Questo appuntamento si inserisce in un consolidato impegno dell'associazione nel garantire cure ottimali ai neonati e ai bambini, contribuendo a rafforzare i servizi pediatrici degli ospedali del territorio. In particolare, sia l’Ospedale "Michele e Pietro Ferrero" di Verduno (80% delle donazioni raccolte) sia l’Ospedale Infantile "Regina Margherita" di Torino (restante 20%) sono stati finora destinatari di misure di solidarietà dell’associazione.

L'isola neonatale, lettino termoregolabile di sofisticata tecnologia, progettato per assistere i neonati in condizioni critiche, rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di perfezionamento delle attrezzature ospedaliere. “Con sistema di erogazione dell’ossigeno, di ventilazione e di rilevazione dei parametri automatizzato, funzione di riscaldamento inferiore e superiore adattabile all’inclinazione del lettino per facilitare le manovre dei sanitari e in grado di fornire supporto alla rianimazione cardiopolmonare, l’isola neonatale si qualifica come strumento cardine per il Blocco Parto, in particolare per le nascite ad alto rischio”, spiega il direttore del reparto di Pediatria, dottor Enrico Guercio. A 190 anni esatti dalla prima incubatrice riscaldata ad acqua, la tecnologia ha permesso passi da gigante per l’assistenza ai bambini più fragili.

La donazione è il frutto di un dialogo costante tra "Regala un sorriso" e il personale del Dipartimento Materno Infantile, che hanno collaborato per identificare la migliore soluzione alle esigenze del Dipartimento in termini di efficacia del trattamento e urgenza della misura. Questa iniziativa è stata pensata con un approccio integrato, che unisce risorse tecnologiche e formazione professionale per il personale sanitario, e il suo successo ne conferma l’importanza. Come sottolinea il Presidente della Regione Alberto Cirio: “Siamo di fronte a un esempio di collaborazione pubblico-privata eccezionale. Nuove risorse e grande sensibilità al tema ci permettono di sostenere la sanità pubblica in Piemonte e poi dobbiamo riconoscere con gratitudine il lavoro dei volontari e la generosità dei privati che hanno portato al risultato di assicurare sempre migliori cure ai nostri bambini”.

Fare del bene fa stare bene”, dopotutto, è il motto che guida tutte le attività di "Regala un sorriso". Sin dalla sua fondazione, l’associazione si è distinta per la sua capacità di mobilitare la comunità locale attraverso eventi sportivi, culturali e benefici, creando una rete solidale che ha coinvolto squadre sportive, personalità dello spettacolo e altre associazioni locali. Tra i sostenitori più illustri si annoverano figure come gli ex calciatori Massimo Mauro e Claudio Sala, e il cantante Al Bano, i quali hanno contribuito a diffondere il messaggio di altruismo del progetto, e l'ex campione di Sampdoria, Parma e Fiorentina Enrico Chiesa, volto per il 2025 delle attività benefiche dell’associazione. 

"Regala un sorriso" promuove le proprie iniziative anche attraverso il sito del Vaticano, dove è accolta ogni anno per ricevere la benedizione papale. Negli ultimi tre anni, l'associazione ha compiuto passi significativi: oltre alla donazione di attrezzature mediche, come macchinari per la respirazione e strumentazioni per la terapia neonatale, ha esteso sempre più il suo impegno nelle collaborazioni con le realtà locali, le istituzioni e le organizzazioni sportive, così da affermare il progetto come punto di riferimento per il territorio.

Durante la cerimonia di consegna, i portavoce dell’associazione hanno desiderato esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno creduto nel progetto, rendendo possibile questa donazione.

Gli attestati di gratitudine sono stati consegnati alle autorità politiche, a Bruno Ceretto, presidente della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus, al vicepresidente della Cassa di Risparmio di Cuneo Francesco Cappello, a Ginetto Pellerino, Gran Maestro della Confraternita della Nocciola, all’Associazione Sansostesi Calabresi di Bra e ad altri, tra cui i musicisti di Crome in movimento, che hanno allietato la cerimonia con alcuni brani al pianoforte e flauto traverso.

È stata questa anche l'occasione per ribadire l'intenzione di fare di Alba e dell’Albese una “casa” permanente per "Regala un sorriso", consolidando il legame tra la città e il progetto. In quest'ottica, gli organizzatori annunceranno a breve nuovi eventi per il 2025, tra cui sono già confermati il torneo sportivo giovanile e le giornate di sensibilizzazione rivolte alle scuole.

La cerimonia di consegna dell’isola neonatale, certamente un momento formale e molto sentito, è allo stesso tempo simbolo di un impegno collettivo che va oltre, che punta a migliorare la qualità della vita dei più piccoli e delle loro famiglie attraverso la solidarietà costante della comunità.

Eleonora Ramunno