- 08 gennaio 2025, 13:08

Pedaggi Asti-Cuneo, la Regione in campo. Gabusi: "Pagarli non deve diventare un miraggio"

L’assessore della Giunta Cirio interviene sulle segnalazioni sulle criticità del free flow: "Affronteremo il problema con la società"

Ancora segnalazioni dei lettori sul sistema free flow

Negli ultimi mesi, la nostra redazione ha ricevuto un’ondata di segnalazioni da parte di automobilisti alle prese con difficoltà legate al sistema di pagamento "free flow" sulla A33 Asti-Cuneo. Tra errori tecnici, difficoltà di utilizzo del portale di pagamento e mancate risposte dai servizi clienti, gli utenti si trovano a fronteggiare problematiche che rischiano di trasformarsi in sanzioni maggiorate.

Sulla questione abbiamo contattato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi (foto), che ha sottolineato le problematiche  e la necessità di risolvere i disservizi al più presto.

"Ci sono arrivate parecchie segnalazioni di persone che hanno avuto problemi con questo sistema di pedaggio 'free flow' – spiega Gabusi -. Questo non è il servizio che vogliamo offrire".

Alcuni utenti, non avendo il Telepass, tentano di pagare tramite il sito dedicato, ma incontrano difficoltà tecniche. Non riescono a completare la procedura, contattano il call center e, nonostante tutto, si trovano a dover affrontare delle maggiorazioni.

Gabusi ha inoltre dichiarato di voler intervenire direttamente con la società che gestisce la tratta: "Adesso ne parlerò nuovamente con la società concessionaria, perché è inaccettabile che succedano queste cose. Capisco che possano esserci momenti di assestamento tecnico, ma pagare il pedaggio non deve diventare un’impresa o un miraggio. Chiedo che si intervenga tempestivamente per evitare che queste situazioni si ripetano".

Le testimonianze degli utenti 

Diverse testimonianze confermano i problemi evidenziati dall’assessore. Una lettore, ad esempio, racconta: "Ho provato a pagare il pedaggio online, ma il sito era inutilizzabile. Ho scritto al servizio clienti della A33 senza ottenere risposta. Se il sistema funzionasse correttamente, sarebbe davvero comodo, ma così si trasforma in un incubo. Mi unisco a chi ha segnalato queste difficoltà e spero che si arrivi a una soluzione".

Un altro automobilista, attraverso la nostra pagina Facebook, ha dichiarato: "Il sistema free flow è innovativo e potrebbe essere molto utile, ma così com’è crea solo disagi. Se non otterrò risposte, aderirò a una possibile class action".

L'assessore regionale Marco Gabusi (foto di Barbara Guazzone)

Alessandro Franco