Combattere l'isolamento per garantire servizi e sicurezza ai residenti e ai villeggianti.
Questo l'obiettivo prioritario per l'amministrazione comunale di Briga Alta, uno dei comuni più piccoli d'Italia che, sabato 4 gennaio, ha ospitato in municipio un incontro con i vertici della Provincia, della Regione e di Fondazione CRC per parlare della realizzazione di una pista per l'atterraggio dell'elisoccorso e per l'allacciamento alla rete telefonica, una criticità per la quale le amministrazioni che si sono susseguite lottano fin dall'inizio degli anni '90.
Entro l'estate, grazie a una convenzione tra Provincia e Comune, nella frazione di Piagga, dove già è prevista una zona di atterraggio in caso di calamità naturale, verrà realizzata l'elisuperficie.
L'importo del progetto è di 73mila euro: 30mila messi a disposizione da Fondazione CRC, 10mila dalla Provincia e 33mila dal Comune, con fondi propri e ministeriali. L’area sarà recintata e sarà predisposto un sistema di illuminazione da remoto attivato in caso di necessità per l’atterraggio in notturna.
Tra i temi affrontati nel corso dell'incontro anche quello della mancanza di segnale telefonico sul territorio comunale che, come ci spiegava in un'intervista il sindaco Federica Lanteri interessa quasi completamente le tre frazioni che compongono il paese. "Un problema non solo per la gestione delle attività quotidiane ma anche per la sicurezza. La maggior parte del comune è scoperto e non c'è segnale, in particolare a Upega e Carnino, due delle tre frazioni che, insieme a Piaggia, compongono il paese. In più è rimane scoperta buona parte dell'Alta via del Sale, molto frequentata in estate dai turisti".
Il Comune negli scorsi mesi si è fatto carico della realizzazione della linea elettrica, ma l'unico gestore telefonico con cui era stata avviata una trattativa, si è tirato indietro.
"Per noi - ha spiegato Lanteri - questi due interventi sono di vitale importanza. Il Comune ha fatto sforzo enorme sia per la pista, ma soprattutto per i tralicci. I fondi sono stati dati anche da privati per questa costruzione propedeutica per la realizzazione del traliccio stesso, ma ora i soldi per realizzare il traliccio vero e proprio non li abbiamo perché doveva essere un lavoro in sinergia con il gestore. Sarebbe un investimento troppo oneroso".
"Siamo contenti che oggi qui ci sia l'assessore regionale alla montagna - ha dichiarato il presidente della Provincia, Luca Robaldo -, un bel segnale il fatto che abbia deciso di iniziare il 2025 a Briga Alta, il comune della Granda più distante da Cuneo. Abbiamo presentato un intervento indispensabile per consentire la sicurezza di chi vive, e di chi visita, quest’area montana.Grazie alla Fondazione CRC per aver sostenuto, insieme alla Provincia di Cuneo, la realizzazione della pista di atterraggio per elicotteri".
"È molto importante per noi essere attenti alle esigenze dei territori che sono più lontani - ha aggiunto il consigliere provinciale, Pietro Danna -. Il progetto che si presenta oggi è coronamento dell’attenzione che pensiamo di poter garantire anche per i prossimi anni".
"Questo intervento -, ha spiegato la vice presidente di Fondazione CRC, Elena Merlatti - rientra nel programma della Fondazione rivolto alle comunità e ai cittadini per migliorare al qualità della vita di chi vive in questi territori".
"Sono felice di aver iniziato il nuovo anno a Briga Alta uno dei Comuni montani più piccoli della Regione - il commento dell'assessore regionale, Marco Gallo -. La nuova piazzola per l’elisoccorso che verrà realizzata non è solo un progetto, ma una risposta concreta per chi vive in montagna: un simbolo di sicurezza e attenzione verso i nostri territori. Quando le Istituzioni collaborano, nascono soluzioni che fanno davvero la differenza, non solo per la montagna ma per tutto il Piemonte".