Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha recentemente evidenziato il marcato cambiamento di sentiment nei confronti del settore degli asset digitali negli Stati Uniti, affermando che: "Il 2025 è arrivato e il mercato rialzista di Trump è reale. Per Ripple è una questione di estrema importanza dopo che la SEC di Gensler ha di fatto congelato le nostre opportunità di business qui in patria per anni. L'ottimismo è evidente e molto meritato."
Il CEO di Ripple ha aggiunto: "Il team Trump sta già dando una spinta all'innovazione e alla crescita occupazionale negli Stati Uniti con Scott Bessent, David Sacks, Paul Atkins e altri al comando, e non sono nemmeno ancora in carica! Dite quello che volete, ma l'effetto Trump sta già rendendo di nuovo grande il settore crypto, attraverso la sua campagna e le priorità del primo giorno dell'Amministrazione."
XRP ed ETF spot
L'espansione di Ripple negli Stati Uniti riflette questo ottimismo. Garlinghouse, infatti, ha dichiarato che il 75% dei ruoli da assumere nell’azienda sono ora basati negli Stati Uniti. Ripple ha anche firmato più accordi negli Stati Uniti nelle ultime sei settimane del 2024 rispetto ai sei mesi precedenti.
L'espansione recente di Ripple negli Stati Uniti probabilmente deriva dalle crescenti aspettative che la SEC ritirerà il suo ricorso contro le sentenze nel caso Ripple. L'avvocato John E. Deaton ha commentato: "Come ho già detto, è impossibile stimare i danni causati dalla mancanza di chiarezza normativa alle aziende americane come Ripple. Non posso dirvi quante volte ho sentito dire ‘evitate semplicemente il mercato statunitense e non offrite nulla agli investitori statunitensi’. Oltre alla mancanza di chiarezza normativa, Ripple ha dovuto affrontare un'eccessiva intrusione governativa e un'applicazione selettiva delle leggi."
La scadenza per l'appello della SEC si avvicina, ma cosa c'è in gioco per XRP? Questa criptovaluta rimane ben al di sotto del suo massimo storico di gennaio 2018 di 3,5505 dollari nonostante l'ottimismo crescente nei confronti del settore degli asset digitali statunitensi. L'incertezza riguardo ai piani della SEC di contestare le sentenze nel caso Ripple continua a rappresentare un ostacolo per XRP.
La SEC deve presentare il suo documento di apertura relativo all'appello entro il 15 gennaio. Mentre il documento di apertura darebbe il via all'appello, i mercati si aspettano che il presidente entrante della SEC, Paul Atkins, cambi rotta. Il ritiro dell'appello stabilirebbe la sentenza sulle Vendite Programmatiche di XRP come un importante precedente legale, potenzialmente aprendo la strada a un mercato ETF spot su XRP negli Stati Uniti.
La conclusione del caso Ripple e un mercato ETF spot su XRP negli Stati Uniti potrebbero essere di grande giovamento per XRP e per il mercato crypto in generale. L'approvazione degli ETF spot su XRP potrebbe aprire la porta a un mercato ben più ampio, potenzialmente aumentando la domanda di criptovalute.
Andamento di Bitcoin: la domanda supera l'offerta
Nel frattempo, Bitcoin (BTC) ha continuato ad avvicinarsi alla soglia di 100.000 dollari. Il sentimento del mercato verso la domanda ha spinto BTC più in alto nelle ultime 24 ore, con un valore di 99.597 dollari al momento della stesura di questo articolo.
HODL15Capital ha condiviso dettagli su importanti detentori di BTC, riflettendo il sentimento positivo verso Bitcoin e il mercato crypto più ampio. L'elenco dei 60 miliardari che detengono BTC includeva Elon Musk (Tesla/SpaceX/Twitter), Mark Zuckerberg (Facebook) e Larry Ellison (Oracle).
Dalla comunità crypto, Brian Armstrong (Coinbase), Michael Saylor (MicroStrategy), Brad Garlinghouse (Ripple) e Chris Larsen (Ripple) erano tra i primi 60. L'aumento delle partecipazioni tra i più ricchi potrebbe incentivare gli investitori al dettaglio ad accumulare BTC, spostando il bilanciamento domanda-offerta a favore di Bitcoin.
La speculazione sull'eventuale approvazione da parte del governo statunitense di una Riserva Strategica di Bitcoin (SBR) ha alimentato l'ottimismo del mercato. Gli sviluppi della SBR saranno cruciali mentre l'inaugurazione di Trump si avvicina.
Il mese esplosivo di WEPE
Nel segmento delle criptovalute non bisogna dimenticare i token in presale, che ultimamente stanno facendo registrare partecipazioni record. Il nuovo anno è partito con una prevendita davvero esplosiva, si tratta di Wall Street Pepe ($WEPE), potenziale successore del token PEPE, che ha finora raccolto oltre 42 milioni di dollari di finanziamenti nella sua ICO.
Si tratta di un progetto che mette al centro i trader, soprattutto gli investitori di piccolo calibro che non sopportano più di essere manipolati da whale e insider. Lo scopo di Wall Street Pepe, in questo senso, è quello di creare, tramite un token nativo, ovvero $WEPE, un gruppo VIP esclusivo di utenti che condividono informazioni, alpha calls, approfondimenti su token e tutto ciò che può servire ad avere successo nel mondo crypto. Una vera e propria rivoluzione, quindi, che potrebbe portare a un’ampia adozione del token, con un significativo apprezzamento dello stesso al lancio sugli exchange.
Partecipare alla presale è un modo essenziale per assicurarsi il token al miglior prezzo possibile. Al momento ogni $WEPE ha un costo di 0,00036642 dollari e molti analisti prevedono un aumento potenziale di almeno 10x il suo valore attuale al momento della quotazione.