/ Attualità

Attualità | 05 gennaio 2025, 17:22

Asti-Cuneo, critiche e malcontento per il free flow, gli utenti: "Ridateci il casello"

Continuano ad arrivare e-mail di protesta per le difficoltà a procedere con il pagamento, per il sovrapprezzo in caso di ritardo e per la diffcioltà a contattare il numero verde

Asti-Cuneo, critiche e malcontento per il free flow, gli utenti: "Ridateci il casello"

Difficoltà a procedere con i pagamenti e spese accessorie che fanno salire i costi del pedaggio. Sono continue e tutte dello stesso tono le email che continuano ad arrivare al nostro giornale, così come a quello dei colleghi de LavocediAsti, sul free flow, il sistema di pagamento attivo sull'autotrada A33 Asti-Cuneo. 

Annunciato come una vera e propria rivoluzione, un sistema moderno in grado di far evitare le code ai caselli e saldabile in modo facile e veloce, al momento, per buona parte dei nostri lettori, fa solo rimpiangere i cari, vecchi caselli. Per chi ha il Telepass la comodità è oggettiva, ma per chi non ce l'ha la musica cambia. E si chiamano in causa la Regione Piemonte, perché intervenga, e le associazioni dei consumatori, arrivando ad annunciare una "class action". 

Queste le lettere che ci sono arrivate via e-mail

Caro direttore, dopo aver atteso per giorni notizie, mi è pervenuto il pagamento inerente ol passaggio del mio veicolo in data 13/10/2024. Alla scoperta del totale mi sono cadute le braccia: dovevo spendere 6,38€, invece mi sono ritrovato con i costi triplicati. Sto seriamente pensando di rivolgermi a qualche associazione di consumatori. 

Ancora: "Vorrei fornire anche la mia testimonianza sulla efficienza del sistema freeflow. Alla colonnina di Asti, seppure con portafoglio alla mano, un sabato pomeriggio, non è stato possibile effettuare il pagamento di 2,69 euro perché  non siamo riusciti ad entrare nel sistema. Il numero verde non è attivo nei fine settimana (!?), quindi ce ne siamo andati consapevoli di essere colpevoli di omesso pagamento. Sconcertati dalla palese presa in giro, finalmente il lunedì siamo riusciti a metterci in contatto con una operatrice, la quale ci ha spiegato che avremmo ricevuto un sollecito e che alla fine avremmo dovuto sborsare più di 10 euro tramite bonifico. Ho anche inviato una mail di protesta all'ente preposto per illustrare la situazione di disagio. Il casello c'era, si pagava subito.... Bastava lasciare le cose come stavano e tutti saremmo vissuti felici e contenti!

"Ho letto l'articolo riguardante le lamentele (https://www.targatocn.it/2025/01/04/leggi-notizia/argomenti/al-direttore/articolo/free-flow-pioggia-di-lamentele-registrazione-immediata-ma-nessuna-notifica-dei-pagamenti-dovu-1.html). Mi è successa la stessa cosa. Sono transitato sul tratto con pagamento free flow il 31 dicembre... ancora oggi non sono riuscito a pagare il pedaggio. Mi sono registrato al sito ma stanno ancora validando i miei documenti. Ho tentato di telefonare al numero verde: impossibile. E' assurdo che debba perdere tempo e rischiare un sovraprezzo. Ma stiamo scherzando??? Troppo semplice lasciare una cassa automatica al casello????

Infine il signor Alessio: "Mi associo alle critiche sul sistema  di pedaggio. Per registrarsi sul sito dell'autostrada ho perso un sacco di tempo ed ho dovuto usare due indirizzi email per riuscire. Un'odissea.Questo non è  progresso. E' una vergogna che nessuno si assuma la responsabilità  di questo disservizio".

Barbara Simonelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium