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Attualità | 04 gennaio 2025, 18:22

Metalmeccanici, sciopero il 7 gennaio all'Alstom di Savigliano

Sindacati contro Federmeccanica: "Le nostre richieste ignorate, mobilitazione per salario e diritti"

Il sito Alstom di Savigliano

Il sito Alstom di Savigliano

Il prossimo martedì 7 gennaio, gli stabilimenti di Alstom Ferroviaria e Alstom Service a Savigliano si fermeranno per uno sciopero di otto ore indetto dalle segreterie provinciali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm UIL. La decisione, maturata dopo sei mesi di trattative senza esito per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, rappresenta una risposta alle proposte giudicate "irricevibili" avanzate da Federmeccanica-Assistal.

"La trattativa avviata a maggio 2024 si è arenata a novembre, quando la controparte ha presentato una serie di proposte che non rispondono minimamente alle esigenze dei lavoratori", ha dichiarato Paolo Giordanengo, segretario aggiunto di Uilm Cuneo, RSU e RLS in Alstom Savigliano. L’organico della sede saviglianese conta circa 1.200 lavoratori, di cui 260 operai, circa 200 somministrati e il resto  impiegati, molti dei quali lavorano in smart working fino a dieci giorni al mese. Giordanengo  ha sottolineato come "l’azienda stia vivendo un momento positivo grazie a importanti commesse come i treni regionali e il lancio del primo treno a idrogeno venduto in Italia". Tuttavia, ha aggiunto, "nonostante gli ottimi risultati, la forza lavoro operaia è diminuita dai 302 dipendenti del 2021 agli attuali 260, principalmente a causa delle uscite per pensionamenti anticipati legati alla vertenza sull’amianto non pienamente rimpiazzati dalle nuove assunzioni".  Il sindacalista prosegue: "La RSU del sito unitariamente ha richiesto più e più volte all' Azienda uno sforzo maggiore volto a stabilizzare-assumere i lavoratori precari presenti nel sito da alcuni anni. Sono ormai 12 anni che ALSTOM Savigliano non ha più una crisi e a oggi ha un carico di lavoro garantito fino a dicembre 2026. L'impegno dei lavoratori somministrati va riconosciuto stabilizzandoli".

Le RSU di Alstom Savigliano, formate da sei delegati Uilm UIL  e sei Fim-Cisl, hanno agito unitariamente, consultando i lavoratori per individuare la giornata migliore per lo sciopero. "Non è una realtà convenzionale con una prevalenza operaia: la maggior parte del personale è composta da impiegati, ingegneri, il che richiede un dialogo attento per organizzare le mobilitazioni", ha spiegato Giordanengo. Dopo un confronto con i dipendenti, è stato deciso di fissare la mobilitazione per il 7 gennaio. "Abbiamo scelto una data che permettesse la massima partecipazione possibile, mentre in altre aziende della provincia di Cuneo lo sciopero si terrà in giornate diverse - ha aggiunto - cosi come deciso dai segretari provinciali di FIM FIOM e UILM".

Lo sciopero punta a ottenere risposte su temi centrali come il salario, la stabilizzazione dei contratti precari, gli orari di lavoro e le tutele economiche per i lavoratori coinvolti in appalti. I sindacati denunciano il rinvio di sei mesi degli aumenti salariali, il mancato adeguamento al costo della vita e la proposta di trasformare gli scatti di anzianità in contributi economici annuali. "Questo non è solo uno sciopero per il salario, ma per la dignità e i diritti di tutti i lavoratori del settore metalmeccanico", ha concluso Giordanengo.

Daniele Vaira

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