Anche il terzo gradino è stato superato per Simone Grazioso, il 36enne imprenditore di La Morra impegnato nell'edizione numero 14 del cooking show di Sky Uno MasterChef.
Stavolta senza particolari patemi, anche se Simone è finito di nuovo a giocarsi la qualificazione nella prova finale del Pressure Test, ma più per i demeriti altrui che per propria colpa.
Grazioso ha superato in modo neutro il primo ostacolo della Red Mistery Box , durante il quale i concorrenti dovevano preparare con protagonista il cuore (animale o vegetale). Cucinato con... cuore, vale a dire con amore. Pur non essendo il suo tra i piatti che i Locatelli, Canavacciuolo e Barbieri hanno voluto assaggiare, non è finito neppure tra i peggiori dai quali è scaturita un'eliminazione.
Per la seconda volta consecutiva l'ostacolo più arduo dell'albese è stato la prova in esterna, nella quale le due brigate dovevano preparare un menù degli anni '80 per 20 coppie di sposi che festeggiavano le nozze d'oro presso l'impianto termale di Boario Terme. Alla fine, erano loro a decretare la squadra che aveva cucinato meglio. Simone faceva parte della Brigata blu, che ha perso la sfida di misura.
Il Pressure Test finale è filato liscio: il giovane imprenditore non ha avuto alcun problema nel presentare delle "empanadas" argentine: il suo piatto, che ha battezzato "Hermano" in onore ad un amico dell'Argentina, ha convinto i tre giudici che lo hanno fatto salire in balconata promuovendolo per la prossima puntata.