Sostegno alle aziende, cooperazione e modernizzazione della filiera corta. Questi i principali obiettivi per il Distretto del Cibo Monregalese-Cebano, che ha redatto il progetto “Transizione ecologica”, premiato dal bando nazionale Masaf, lanciato in autunno dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste.
Un tesoretto da 3,4 milioni sarà erogato al distretto, nato nel 2023, che si estende su un territorio di 65 Comuni della Provincia di Cuneo localizzati tra il confine con la Liguria, la pianura di Cuneo e Fossano e la Bassa Langa e conta circa 130 aziende, la stragrande maggioranza delle quali biologiche, dedite alla produzione agricola, alla trasformazione e alla commercializzazione.
"Siamo orgogliosi di questo risultato -, commenta il presidente del Distretto, Renato Suria - nonostante i tempi stretti siamo riusciti a proporre un progetto che è stato apprezzato e ne siamo lieti. Le risorse ottenute saranno destinate direttamente alle aziende parte del sodalizio, per favorire la loro permanenza sul territorio, oltre a promuovere ricerca e assistenza tecnica".
Su sessanta domande e undici progetti finanziati, quello del Monregalese-Cebano e quello del Roero, gli unici due premiati in tutto il Piemonte...
"Troppo spesso non ci rendiamo conto delle peculiarità del nostro territorio - aggiunge Suria - ma uno sguardo esterno spesso riesce a capire il vero potenziale delle nostre zone, così come è già successo agli EU Organic Awards 2024 dove il nostro distretto si è classificato tra i tre migliori distretti bio d’Europa".
"Il distretto - conclude il presidente - è nato con l'obiettivo di favorire la crescita delle nostre terre, l’espansione di tecniche produttive a basso impatto ambientale, il recupero e la valorizzazione di tradizioni e biodiversità e la salvaguardia di un paesaggio rurale che i nostri produttori si impegnano ogni giorno a curare e presidiare”.