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Attualità | 02 gennaio 2025, 11:30

"Saluzzo piace": crescono i residenti nel 2024, traghettati dalle 700 nuove iscrizioni all'anagrafe cittadina

Confermato anche nella capitale del Marchesato il trend negativo sul saldo naturale, con 126 saluzzesi nati e 205 deceduti. Il sindaco: "Importante investire sul sociale e sul sostegno alle famiglie"

Una veduta di Saluzzo (foto Jetmir Bushati)

Una veduta di Saluzzo (foto Jetmir Bushati)

Quarantacinque è il numero di residenti in più fatto registrare a Saluzzo nel corso del 2024. I dati sono ancora provvisori: l’ufficio Anagrafe del Comune, come in tutta Italia, ha tempo fino al 31 gennaio per compilare le statistiche definitive da inviare all’Istat. 

Dodici mesi fa i saluzzesi erano 17579. Oggi sono 17624, + 45, proiettando così la città verso quota 18 mila. Si tratta di 8702 maschi e 8922 femmine, di cui 2401 stranieri (1306 maschi e 1095 femmine). E’ pari al 13,62 per cento il numero degli abitanti in città che non ha la cittadinanza italiana. A fine 2023 era 13,43 per cento (erano 2361, 1267 maschi e 1094 femmine). A livello nazionale la percentuale è fra l’8 e il 9, mentre in Piemonte sale intorno al 10. 

Cresce il numero dei residenti di Saluzzo, ma non si interrompe il trend negativo che vuole, anche per il 2024, un “saldo naturale” negativo. In termini statistici, significa che il numero dei nati è inferiore a quello dei deceduti. Sono 126 i saluzzesi Classe 2024, 61 maschietti e 65 femminucce. Da segnalare che nessuna nascita è avvenuta in città, ma tutte in altri Comuni dove si trovano gli ospedali e i centri neonatali. Sono stati 205 i morti saluzzesi totali nell’ultimo anno (96 uomini 109 donne): per 111 il decesso è avvenuto in città, 93 in altri Comuni, 1 all’estero.  

Saluzzo cresce perché nei 12 mesi appena passati sono state 700 le persone che hanno chiesto la residenza in città (di cui 270 stranieri), mentre sono stati 576 i “cancellati”, cioè quelli che hanno lasciato il Marchesato (di cui 249 stranieri). I saluzzesi che non hanno la cittadinanza italiana, come di consueto negli ultimi anni, provengono per la maggior parte dall’Albania, 917 (mentre erano 933 a fine 2023), 491 uomini e 426 donne. Al secondo posto c’è la comunità del Marocco con 303 esponenti (152 uomini e 151 donne) che era formata da 298 persone l’anno scorso. Il terzo gruppo nazionale più numeroso è quello dei romeni con 227 (104 uomini e 123 donne) che erano 241 il 31 dicembre dell’anno passato. 

Sono in tutto 77 le nazionalità rappresentate a Saluzzo e provengono da tutti i continenti. Tra chi è qui da solo ci sono un afgano, un australiano, una bielorussa, un russo, un canadese, una israeliana, un palestinese, una lettone, una lituana, una nicaraguense, un britannico, un macedone del Nord, un sudafricano, un originario della Sierra Leone e una dello Sri Lanka. 

Le famiglie che sono registrate dall’ufficio Anagrafe del Comune sono 7905, in crescita di 7 rispetto a fine 2023. Di queste, 1053 hanno almeno un cittadino straniero all’interno, mentre sono 830 quelle con l’intestatario non italiano. Sono salite a 67 le convivenze di fatto, erano 53 un anno fa. 

Saluzzo piace – dice il sindaco Franco Demariala conferma arriva anche dai numeri. Come amministrazione abbiamo investito molto sul Sociale, sui servizi alle famiglie, sulla riqualificazione urbana e su pulizia e decoro e crediamo che questo trend di crescita della popolazione ne sia la prova. Inoltre, c’è un vivace e dinamico tessuto produttivo che offre impieghi, ricerca e attrae lavoratori in diversi settori. Ora, attendiamo che anche altri enti superiori facciano la loro parte come ci è stato promesso: ci aspettiamo che nel 2025 il numero dei residenti salga ancora anche grazie alla riattivazione del treno e, fra qualche anno, per il nuovo ed efficiente ospedale del Monviso che tutti attendiamo. Intanto, i dati certificano che Saluzzo è una comunità dinamica, connessa col mondo, aperta e solidale e questa è un’ottima base su cui continuare a costruire insieme il nostro futuro”.

comunicato stampa

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